Maratona in Antartide 2017: la corsa più fredda del mondo

Corsa in Antartide

La prima volta della maratona in Antartide risale al 2013 e da allora è diventata una vera e propria tradizione 

Ebbene si anche tra i ghiacci antartici si corre una maratona. Per il quarto anno consecutivo, in uno dei punti più vicini al polo sud, atleti provenienti da diversi paesi del mondo hanno dato vita ad una gara che ha dei contorni davvero spettacolari (the Antarctic Ice Marathon).

Quarantadue i chilometri percorsi (mille quelli di distanza dal polo sud) da parte dei cinquantacinque partecipanti, che si sono dovuti attrezzare al meglio per poter sopperire alle temperature estreme del posto (meno trenta gradi circa). Fortunatamente l’organizzazione ha potuto garantire a tutti l’abbigliamento necessario e gli alimenti adeguati.

In uno scenario caratterizzato da neve e poco altro, ha avuto la meglio il danese Frank Johansen, il quale ha percorso oltre quarantadue chilometri in 3 ore 37 minuti e 46 secondi. Un tempo decisamente spropositato, dovuto naturalmente alle condizioni ambientali proibitive in cui si svolge la maratona in Antartide. Per quanto concerne le donne, la prima classificata è stata l’americana Kelly McClay.

Quella di quest’anno non è la prima edizione della corsa, che ha origini piuttosto recenti. Infatti l’iniziativa è stata varata nel 2013, ma nemmeno il più ottimista avrebbe potuto immaginare dei risultati così soddisfacenti in così pochi anni. In quell’occasione si impose il belga Marc deKeyser, con un tempo di 4 ore 12 minuti e 21 secondi. Il tutto è stato possibile finora grazie all’aiuto delle basi scientifiche, divenute dei veri e propri rifugi per gli atleti che giungono ogni anno nell’estremo meridione del globo.

 

Dunque, dopo le periferie più estreme di Cile e Argentina (dove notoriamente le temperature sono abbastanza rigide), la maratona è arrivata anche in Antartide, a dimostrazione che con le giuste precauzioni si può svolgere un’attività fisica e agonistica anche a pochi chilometri di distanza dal polo sud.

Antonio Pilato

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