“Mani di speranza “,poesia dell’autrice Marianna Morra

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Mani di speranza

Ė una disumanità in lotta,
un’umanità in lutto
e se la terra trema,
che, almeno, il cielo accolga.
E se la felicità è fatta di attimi
in cui riesci a credere che non finirà mai,
Il dolore fa meno male
se riesci a credere che non durerà per sempre.
Credere, mentre precipiti
come monetina lanciata in un pozzo,
attendendo il fondo.
Avrò mani piene di carezze,
orfane di rughe che il destino non amò dipingere
e occhi in attesa di chi saprà illuminarne gli angoli,
da dove vien giù quella lacrima
che consola,
che scava rovine a mani vestite di speranza,
in cerca di respiri che non si arresero,
di battiti che non si spensero,
di dolore che scelse la paura
per abbracciare il coraggio
e chi abbracciò la morte
dalla vita non fu sconfitto,
allontanato, sfrattato, ma salvato.
Credere e crederci che non sia follia
ma il giusto che
disegna destini,
rende orfani,
strappa radici dall’anima,
mette alla prova
per provare a renderci fratelli,
che salvano Abele dalla lama di un pugnale,
che salvano Caino con la forza del perdono.
Credere e crederci che l’amore non finisca
col cessare dei giorni,
con l’ultima carezza di fredde mani,
con l’ultimo sguardo perso nel vuoto,
con il vociare dei ricordi che affollano la mente,
perché l’amore ha un solo domani
che si chiama per sempre.

Marianna Morra 

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