Che sia da soli o in compagnia, le serate natalizie si passano in un modo soltanto: seduti sul divano spizzicando gli avanzi dei pranzi coi parenti e un film per suggellare il momento. Il periodo avrà certamente suggerito a molti uno dei più classici tra i film a tema natalizio, “Mamma ho perso l’aereo”. Non credo ci sia bisogno di raccontare la trama di questo cult del 1991, in cui un giovanissimo Macaulay Culkin, dimenticato a casa durante il periodo natalizio, deve difenderla da goffi rapinatori. L’anno successivo esce “Mamma ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York“. In questo film compare in una scena un giovane Donald Trump assieme al protagonista…fino ad oggi!
Il cameo del presidente
All’interno della pellicola “Mamma ho riperso l’aereo” (1992), Kevin McCallister, il ragazzo protagonista, a causa di un disguido all’aeroporto, prende un volo sbagliato e finisce a New York. Girovagando per la grande Mela, Kevin entra nel “Plaza Hotel” in cerca della portineria; un signore col cappotto nero e la cravatta rossa gli risponde “in fondo al corridoio a sinistra”. L’uomo che compariva in questa sequenza era Donald Trump, proprietario del Plaza Hotel, ma chi l’avrebbe detto che 25 anni dopo sarebbe diventato il quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti D’America?
La censura canadese
Lo scandalo è insorto nel momento in cui l’emittente canadese “Canadian Broadcasting Company“, trasmettendo il film “Mamma ho riperso l’aereo” (1992) sugli schermi, ha eliminato la scena in cui compariva il presidente americano. Questa decisione ha suscitato la sprezzante risposta del primogenito Donald Trump Jr, che ha commentato l’accaduto con “Patetico”. La risposta del presidente è stata senza dubbio più ironica: “il film non sarà più lo stesso!”
The movie will never be the same! (just kidding) https://t.co/FogquK1ei7
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 27 dicembre 2019
L’emittente canadese ha rilasciato un comunicato precisando che non si tratta di una decisione dell’ultimo momento. Essa avrebbe acquisito la pellicola nel 2014 e,trasmettendola in tv, ha dovuto adottare dei tagli e degli adattamenti. Tutto ciò avveniva ancora in tempi “non sospetti”, quando Donald Trump non era ancora presidente. Molti dei suoi sostenitori si sono indignati, accusando la tv canadese di censura a fini politici, visto le controversie che Trump sta attraversando in seguito all’impeachment e al conseguente tentativo di porre fine al suo governo.
Jacopo Senni