Una giovane mamma allatta suo bambino di cinque mesi, quando le viene fatto notare il divieto di consumo di cibo e bevande
Succede a Bologna. La mamma in questione è assegnista di ricerca all’Università di Bologna. Il bimbo ha cinque mesi
Si chiama Chiara Cretella la giovane donna alla quale è stato impedito l’allattamento al seno. Chiara si trovava nel Palazzo d’Accursio, nel comune di Bologna, lo scorso 14 dicembre. Ha ritenuto opportuno dare da mangiare al suo bambino prima di procedere con un intervento a un convegno riguardante la discriminazione di genere. Mamma allatta e viene invitata a non farlo. Non sarà un po’ troppo?
Curiosa la vicenda capitata a Chiara. Nella sala del convegno faceva davvero troppo freddo. Per questo, si è spostata nella sala accanto, la sala Ottagonale, dove vi è la mostra Wolfango. Chiedendo una sedia per poter allattare, le è stato fatto notare il divieto di introduzione di cibo e bevande.
Dopo una risposta degna di nota (“Si vede che non ha figli“), la donna si è recata in un’altra sala. Qui, in una mostra permanente erano esposti anche quadri che ritraevano la Madonna mentre allattava il piccolo Gesù. Per questo ha ritenuto opportuno domandare, credendo che non le potesse essere negata la possibilità di “dare da mangiare a un affamato”.
Fortunatamente è stata accolta da una donna che l’ha fatta accomodare in sala, peraltro senza pagare il biglietto. Sul posto è intervenuta la consigliera comunale Raffaella Santi Casali che si occupa da tempo del tema dell’allattamento.
Dopo poco, è arrivata anche la smentita dell’amministrazione comunale secondo la quale “Tutte le mamme che allattano sono le benvenute a Palazzo d’Accursio”.
Una storia che ha dell’incredibile e che sconvolge mamme e non solo. Incredibile è come ci si possa stupire negativamente di un gesto tanto amorevole quanto necessario come l’allattamento.
Chi si sdegna dell’allattamento in pubblico come crede di essere cresciuto se non con lo stesso latte?
Maria Giovanna Campagna