Nella giornata di oggi il maltempo ha creato parecchi danni in Piemonte e in Liguria.
Da qualche giorno la pioggia cade ininterrottamente.
Forti temporali non smettono di martoriare le due regioni.
In molti paesi i comuni hanno ordinato la chiusura delle scuole da oggi al sabato a causa dell’allarme maltempo.
Il ricordo dell’alluvione che nel novembre del 1994 causò molti morti è tornato a farsi vivo.
Le zona allora più colpite erano le stesse che oggi stanno subendo i danni maggiori.
Le precipitazioni di questi giorni sono state più intense ma la situazione è stata migliore grazie agli interventi periodici di pulizia del letto del fiume.
Nell’alta Valle Tanaro, soprattutto a Ormea e Garessio le strade sono state bloccate e le abitazioni evacuate a causa dell’esondazione del fiume Tanaro in diversi punti.
La piena del Tanaro è prevista per questa notte, tra le 3 e le 4 del mattino.
Nelle prossime ore potrebbero cadere 2500 metri cubi d’acqua.
I fiumi e i ponti sono presidiati da vigili urbani e Anas.
Ad Ormea voragini si sono aperte sulle strade inghiottendo alcune auto.
Fa paura anche il livello dei corsi d’acqua Corsaglia, Mongia ed Ellero, affluenti del Tanaro.
Anche Mondovì è stata evacuata per timore dell’esondazione dell’Ellero.
Si sono verificati allagamenti anche a Barge e Bagnolo Piemonte.
A Torino il Po è uscito dagli argini, nella zona dei Murazzi, nel centro cittadino.
In diversi punti il livello il fiume viene tenuto sotto osservazione dalla Protezione Civile.
Per fortuna per il momento non si sono verificati danni alle linee telefoniche.
Dal primo pomeriggio il traffico stradale e ferroviario da e verso la Liguria è seriamente compromesso.
L’allerta rossa è stata prolungata fino alle 12 di domani e riguarda la costa da Ventimiglia fino a Noli, l’intera provincia di Imperia, la valle del Centa e la Valle Stura e l’entroterra savonese fino alla Val Bormida.
Il massimo livello di allerta è confermato fino alle 6 di domani mattina lungo la costa dal Ponente a Spotorno fino Camogli comprese, in Val Polcevera e Alta Val Bisagno.
Questa notte molti non dormiranno nelle proprie case.
Jessica Tomatis