Malta: elezioni anticipate col timore dell’interferenza Russa

Sabato 3 giugno, nell’arcipelago tra la Libia e la Sicilia, si terranno le elezioni legislative, che vedranno il Partito Laburista, al governo, guidato dal primo ministro Joseph Muscat sfidato da Simon Busuttil del Partito Nazionalista.  

Il più piccolo Stato dell’Ue al centro del Mediterraneo, che ha la presidenza di turno del Consiglio Ue, si appresta alle elezioni politiche anticipate. Annunciate da Muscat  lo scorso 1 maggio. Tre settimane prima della fine del semestre di presidenza di turno maltese dell’Unione europea.

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Joseph Muscat

L’esponente del Partito Laburista, eletto nel 2013 con una grossa maggioranza e superando un voto di censura nonostante lo scandalo dei Panama Papers, è stato lambito dalle accuse di corruzione. Sollevate dal Partito Nazionalista d’opposizione. Accusa che riguardano sia la moglie del Premier Muscat, Michelle, che Keit Schembri, capo dello staff dell’Ufficio del Primo Ministro.

Le rivelazioni sono emerse nell’ambito dei filoni d’inchiesta dei Panama Papers. Insieme dei fascicoli riservati dello studio legale Mossack Fonseca, resi pubblici da un consorzio giornalistico internazionale. La moglie di Muscat risulterebbe azionista della società Egrant, con sede a Panama, che ha ricevuto, dalla figlia del Presidente dell’Azerbaijan,un milione di dollari. Versati in un conto nella banca maltese Pilatus Bank. Per quanto riguarda Keit Schembri che oltre ad essere titolare di azioni della società di Panama Egrant Inc col nome di Konrad Mizzi, risulterebbe coinvolto in presunti casi di corruzione con la vendita di passaporti maltesi.

Il leader dell’opposizione, Simon Bussutil, dichiara ai media che Muscat è “la macchia di quattro anni di corruzione”.

Muscat Ai maltesi: “Sono qui per chiedervi se volte continuare a camminare con me.

Secondo quanto riportato dal Times of Malta, Muscat ha dichiarato: “Sono qui per chiedervi se volte continuare a camminare con me”. Le rivelazioni contenute nei Panama Papers hanno toccato la famiglia di Muscat. “Sono pulito e non ho niente da temere” ha assicurato il premier. Ma non ho paura della verità perché è dalla mia parte e io mi considero pulito. Adesso il mio obiettivo non è quello di proteggere me stesso ma il mio paese”. Aggiungendo di volere comunque elezioni anticipate per capire se può ancora contare sul consenso degli elettori. Consenso che, stando ai sondaggi, dovrebbe comunque valergli la maggioranza.

Consenso che, stando agli ultimi sondaggi, avrebbe comunque la maggioranza. Vantaggio dovuto alla buona gestione dell’economia. Il paese, infatti, registra un record nel calo della disoccupazione e una crescita economica del 3.5%. Un miraggio per le vicine Italia e Grecia.

Incidenza Russa sulle elezioni

A pochi giorni dalle imminenti elezioni, secondo un report pubblicato dal sito specializzato Intelligence Online, arriva la notizia che la Cia e l’MI6 sarebbero preoccupate per il rischio di interferenze russe nel processo elettorale a Malta. I sospetti da parte del Cremlino nascono proprio dallo scandalo delle malversazioni finanziarie. Riportato ampiamente dalla stampa maltese.

Diverse inchieste giornalistiche sottolineano che molti politici, imprenditori, dittatori, di tutto il mondo, hanno grossi giri d’affari. E Panama, si sa, rappresenta un paradiso fiscale. Durante una conferenza stampa, il Premier Muscat, dichiara di essere al corrente dell’informativa e di non aver commentato, trattandosi di materia che riguarda i servizi segreti. Sostiene che si tratti di una vicenda creata ad arte per causa del rifiuto da parte del governo di fornire carburante alle navi militari russe, dirette in Siria. Altra ipotesi, del Premier, che si possa trattare di una sorta di ritorsione verso Malta, che da gennaio guida il semestre di presidenza del Vertice dell’Unione Europea. Secondo Muscat, ciò che potrebbe infastidire il Cremlino sarebbe l’accelerazione delle attività per liberalizzare i visti per l’Ucraina. Paese con cui la Russia ha avuto qualche tensione maggiormente nella gestione del mercato del gas.

Malta Neutrale dal 1980

Dal 1973 al 2004 Malta ha fatto parte del Movimento dei Paesi non allineati. Motivo per cui è Neutrale dal 1980. Ne uscì con l’adesione all’Unione europea. Ciò potrebbe mettere  in discussione la sua Neutralità. Ottenuta nel 1980, nell’ambito di una tra Italia ed Inghilterra, dopo la chiusura delle basi militari britanniche grazie ad Aldo Moro. La neutralità di Malta è garantita dalla Costituzione dell’arcipelago ma, secondo Intelligence Online, il primo ministro maltese Muscat è favorevole al campo Nato-Ue.

I Vescovi chiedono voto responsabile

In vista delle elezioni anche la Commissione ambientale della Chiesa cattolica ha diffuso un documento apposito. Contiene diverse richieste, tra cui:

  • all’autorità nazionale per l’ambiente e a quella per il patrimonio culturale venga garantito il diritto di veto in materia di permessi;
  • la revisione completa di tutte le politiche e i piani di costruzione;
  • la definizione di regole per l’inquinamento acustico;
  • la riduzione degli sprechi nell’illuminazione;
  • che i parlamentari rendano note “le posizioni che occupano nelle compagnie e nelle imprese private” e si faccia uno studio annuale delle necessità abitative.

Al centro del documento un’analisi della proposta di costruire un tunnel tra Malta e l’isola di Gozo. Con l’appello di valutare alternative attraverso consultazioni pubbliche e studi di fattibilità. Che ne considerino l’impatto economico e ambientale. La Commissione espone: “Il nostro patrimonio è fragile ma è anche una risorsa economica. La protezione dell’ambiente è importante per il benessere fisico e mentale delle persone”.

 

Felicia Bruscino

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