Make-up inclusivo e disabilità motoria: tutti possono truccarsi

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Lancôme Hapta, un applicatore intelligente per il make-up di L’Oréal Group, è stato incluso nel TIME Best Inventions 2023. Verso un make-up inclusivo senza barriere.

Per molti di noi il trucco è un’ancora di salvataggio. Ha il potere di farci sentire meglio e bene con noi stessi, infatti, è quasi come una maschera che indossiamo. È veramente necessario truccarsi? È veramente indispensabile non mostrarci per come siamo? Non ci occuperemo di questo, piuttosto, dobbiamo capire come il trucco possa essere utilizzato da tutti, anche da chi ha disabilità motorie. Se noi abbiamo l’acne la possiamo curare con creme e mille prodotti, e perché non dovrebbe essere così anche per una persona con disabilità? È giusto allora parlare di make-up inclusivo e disabilità motoria, in quanto ognuno di noi ha il diritto di farsi bello, se ne sente la necessità.

Sono tante le forme di disabilità motoria, ma non devono essere un limite, perché con i giusti mezzi si può fare tutto, come ci ha dimostrato L’Oréal Group.

La disabilità motoria non deve essere un limite

La disabilità motoria può essere definita come una limitazione a livello fisico, che compromette il movimento di una persona. La mancanza di movimento può essere parziale o totale, in base alla gravità della situazione.

In Italia, oltre un milione di persone soffrono di disabilità motorie. Un limite che si ripercuote in molti aspetti della vita, anche per attività quotidiane e semplici come truccarsi. Sicuramente, l’estetica non è tutto, ma molte volte il make-up può essere terapeutico. Riuscire da soli a prendere in mano un pennello e truccarsi, per chi soffre di disabilità motoria, è sinonimo di riconquista di un pezzettino di autonomia. A noi potrebbe sembrare una sciocchezza, ma per queste persone significa tanto, significa quasi aver raggiunto un’idea di indipendenza. Inoltre, tendiamo spesso a pensare che una persona con disabilità sia trasandata, sporca, ed è un’immagine veramente comune e diffusa, sebbene sia sbagliata. Avere la possibilità di introdurre sul mercato delle innovazioni che aiutino queste persone a truccarsi, significa rompere l’ennesimo stereotipo malsano.


Così ha fatto L’Oréal Group con il suo Lancôme Hapta, e molti altri brand impegnati attivamente in questa tematica.

Make-up inclusivo e disabilità motoria promossi da L’Oréal Group

Molti settori e brand si sono cimentati nella creazione di prodotti anche per le persone con disabilità fisica, e tra questi settori è presente anche quello beauty. Per esempio, nel 2021 Nike ha lanciato sul mercato Nike GO FlyEase, la scarpa a mani libere, che permette a tutti di essere indossata facilmente, anche per chi è disabile. Un vero e proprio esempio di come il design, l’innovazione e l’ingegneria possano unirsi, dando vita a una creazione ambiziosa come questa. Una scarpa che possa adattarsi a tutti, compresi studenti che vanno di fretta, mamme che hanno le mani occupate e, perché no, una persona disabile.

Anche nella cosmesi ci sono stati passi avanti, tramite innovazioni al fine di garantire un make-up inclusivo. Non dobbiamo confonderlo con il make-up inclusivo che però punta alla fluidità di genere e alla positività corporea. In entrambi i casi si parla di make-up inclusivo, ma la nostra attenzione è rivolta verso il disability-friendly, ossia tutto ciò che nella cosmesi è accessibile ai disabili.

Così L’Oréal Group ha annunciato che Lancôme Hapta, un applicatore intelligente per il make-up realizzato per le persone con mobilità limitata delle braccia, è stato inserito nel TIME Best Inventions 2023. Un dispositivo portatile che aiuta queste persone ad applicare il trucco comodamente da casa. Non è il primo anno che L’Oréal Group viene premiata da TIME, infatti, nel 2022 ha lanciato Colorsonic, un gadget hi-tech molto intuitivo da utilizzare, al fine di rendere più semplice la tinta dei capelli in casa.

Barbara Lavernos, Vicedirettore Generale responsabile di Ricerca, Innovazione e Tecnologia di L’Oréal Group ha confessato che:

«La nostra innovazione HAPTA, unica nel suo genere e in grado di apprendere i movimenti grazie all’intelligenza artificiale, incarna alla perfezione la nostra mission, che è quella di creare la bellezza che muove il mondo».

Un messaggio di inclusione, affinché tutti possano accedere ai loro prodotti e servizi, per soddisfare i propri desideri di bellezza.

Non esistono barriere: passi avanti verso il make-up inclusivo e disabilità motoria

Madison Lawson, scrittrice, giornalista e blogger americana, ha due forme di distrofia muscolare e da quando ha nove anni sta su una sedia a rotelle. Sul suo profilo Instagram, parla di trucco e diversità, fornendo ai suoi followers dei consigli.

Madison Lawson ha ribadito che:

«Il potenziale di mercato è vasto, ma i principali marchi sono ancora insensibili».

Anche Kohl Kreatives, start-up Britannica, si è impegnata in questa “battaglia”, dando vita a The Flex Collection. Non è altro che un set di cinque pennelli per il trucco che si piegano in avanti e all’indietro, permettendo anche a chi ha disabilità motorie di applicare il trucco con facilità. E non solo, anche Terry Briant, truccatrice newyorkese che è stata colpita dal morbo di Parkinson durante la sua carriera, ha deciso così di realizzare una sua linea di prodotti da trucco chiamata Guide Beauty.  Non è solo un marchio di make-up, ma una vera e propria educazione al trucco. Il messaggio è molto chiaro: potersi truccare grazie a degli applicatori facilitati nell’apertura delle confezioni.

Sono tanti i passi avanti verso l’inclusione delle persone con disabilità. L’Oréal Group e tanti altri brand stanno dimostrando come, a prescindere dalle limitazioni di movimento, tutti possano avere accesso ai prodotti di bellezza. È giusto che ognuno di noi prenda in mano la propria vita, e se il trucco ci può aiutare non c’è nulla di sbagliato, per noi e per loro.

Patricia Iori

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