Madonna e Rupert Everett: Sai che c’è di nuovo?

Rupert Everett - Madonna - Fonte foto: madonnamadworld.com

Rupert Everett e Madonna nel 2000 recitarono assieme nel film Sai che c’è di nuovo? I divi, amici nella pellicola e all’epoca anche nella vita, non uscirono molto bene dall’esperienza. Sulla popstar venne cucito il personaggio di un’insegnante di yoga (pane quotidiano della cantante di Like A Virgin) e sul suo partner quello del miglior amico gay (in perfetto stile Il matrimonio del…).



Rupert Everett - Madonna
Rupert Everett – Madonna – Fonte foto: theredlist.com

John Schlesinger, regista di film come Il maratoneta e Un uomo da marciapiede, non riuscì a dare il meglio in questa sua ultima fatica cinematografica. Il film venne massacrato dai critici – soprattutto per la presenza di Madonna, da sempre poco amata dalla critica – e collezionò ben 5 nomination ai Razzie Awards. Peggior film, peggior regista, peggior coppia, peggior attrice… premio “vinto” da Miss Ciccone. Quinta e ultima nomination: peggior sceneggiatura. E se le altre candidature sono (più o meno) discutibili quella per la sceneggiatura spiega il flop di questo film.

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Abbie è un’insegnante di yoga sulla quarantina e Robert è il suo miglior amico, altro che diamanti! Lui considera Abbie la donna più bella del mondo e la sprona – dopo l’ennesimo fallimento sentimentale – a cercare il vero amore. Dopo aver passato assieme un 4 luglio alcolico e ridanciano, dopo aver bevuto l’impossibile, i due finiscono a letto… e non per provare i materassi. Può bastare una notte per sconvolgere la vita di due amici? Sì, soprattutto se lei rimane incinta. I due attendono il lieto evento, promettendosi solidarietà e reciproco aiuto. Ma le cose non andranno esattamente come Robert vorrebbe. Abbie ha mentito, Robert non è il padre del bimbo… Avvocati, aule di tribunali, affidamenti congiunti o forse no: l’amicizia di un tempo sembra oramai un pallido ricordo.




Madonna scelse – e non fu l’unica volta – il film sbagliato e farsi affiancare da un amico (bravo) non bastò a far dimenticare ciò che rappresenta: la popstar per eccellenza.

Le sue prove cinematografiche hanno sempre avuto alti (Dick Tracy, Occhi di serpente, Evita) e bassi (Shanghai Surprise, Travolti dal destino), diventando un punto di forza ( il Golden Globe per Evita) e anche un punto debole. Dopo Travolti dal destino decise di dedicarsi alla regia, accantonando la carriera cinematografica. Sono passati 15 anni, avrà cambiato idea? Woody Allen le direbbe: “Provaci ancora, Madonna”. Il giusto copione, la giusta scelta, potrebbero donarle un’altra occasione: quel post-Evita che non c’è mai stato e che molti amanti del musical attendono.

Luca Foglia Leveque

 

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