Sono passati 35 anni da Everybody, primo brano di Madonna, pietra su cui è stato fondato il culto della popstar di origini italiane. Prima di quel singolo – vero trampolino di lancio – ci sono stati gli scatti di nudo, le esperienze come corista e un film amatoriale (A Certain Sacrifice). Ma è con l’alba e con il sole del 6 ottobre 1982 che Madonna rinasce, lasciandosi alle spalle l’anonimato ed entrando per sempre nella storia della musica e del pop. Everybody divenne un discreto successo, cantata e ballata nelle discoteche della New York anni 80. La biondina conquista subito, con il suo innato carisma, il pubblico… soprattutto quello LGBT.
La Grande Mela all’epoca era frequentata da Andy Wharol, Keith Haring, Jean-Michel Basquiat… e la futura interprete di Erotica era solo una delle tante. Eppure Madonna, donna dal nome candido ma dall’animo scaltro, non rimase a lungo a far da tappezzeria nei locali che frequentava. Il singolo divenne un album, il brano si scompose in molte melodie, e presto arrivò Like A Virgin: consacrazione mondiale, ostia musicale lanciata nell’etere e nelle orecchie di milioni di ascoltatori. Le ragazze americane – ed europee – la imitavano, si vestivano come lei. Ribelle, fuori dal controllo ma attenta a non perdere di vista se stessa e il mondo. Miss Ciccone aveva già capito come dovevano andare le cose e come sarebbero andate. I mass media cullavano quella creatura pop appena nata, ma lei sapeva già cosa fare.
https://www.youtube.com/watch?v=NQHCVcbnJjg
Dopo Material Girl, Into the Groove e Cercasi Susan Disperatamente, Madonna cambiò aspetto e look. Fu una della tante trasformazioni a cui siamo stati abituati nel corso degli anni. Bionda, platino, mora, rossa e ancora bionda: il colore cambiava ma l’intento era lo stesso, essere la luce e non un semplice oggetto illuminato da un riflettore. True Blue… Like A Prayer… Erotica… Evita…
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La ragazza di Bay City, tra alti e bassi, conquista il mondo con la musica e anche il cinema. Nel 1996 è il momento di Evita, il grande sogno di Madonna! La diva vince un Golden Globe come miglior attrice protagonista e si esibisce (nuovamente) agli Oscar… è un trionfo. Ray Of Light, Music, American Life…
L’immagine della star è sempre forte, nonostante un album venda tanto e un altro un po’ meno. Cosa importa? Lei ha vinto, da tempo, la sua personale partita al Monopoly del successo: passando dal via, comprandosi tutto, ribaltando le probabilità, infischiandosene degli imprevisti e facendo di se stessa un gioco multimediale dove l’unico vincitore è il suo nome. In ogni caso.
Si confessa cantando, torna con tour mondiali e milionari, straccia record, non teme le rivali, si riconferma icona gay, divorzia una seconda volta, recita con il figlio di Giannini, abbandona il cinema ma diventa regista… moda, costume e costumi, fino a mostrare il suo cuore ribelle. Questa è Madonna Louise Veronica Ciccone. Una donna che ha voluto, con ardore, dar forma alla propria vita.
https://www.youtube.com/watch?v=KRayCjVDhuY
Madonna è diventata una STELLA sotto la luce dei riflettori: divenendo Icona, Regina del Pop, collante di tutte quelle vogliono cantare musica orecchiabile e radiofonica. Madonna imita Marlene, Marilyn, Greta Garbo e tante altre dive.
Eppure l’imitazione prende connotati differenti perché la personalità di questa ragazza amante del fitness è imponente, potente, tanto da riplasmare gli altri e se stessa. Motivo per cui, anche dopo 35 anni, tutti parlano di un trono che molte vorrebbero e di una sola Regina. E di un nome che può essere pronunciato ma non ripetuto. Come il suo (M.)D.N.A.
Luca Foglia Leveque