Madame Anne (Toni Collette) è un’americana a Parigi, ultima di una lunga serie di cittadini USA stregati dalla capitale francese. Sposata con Bob (Harvey Keitel), il suo matrimonio è tutto convenzioni e regole, pedanti come la scelta e la disposizione dei posti per una cena elegante.
Quando manca un posto, la domestica Maria (la spagnola Rossy DePalma) viene chiamata per arrivare a 14 ospiti. Il 13 non è un buon numero. Il pericolo della sfortuna è sventato ma non quello dei sentimenti. Infatti Maria travolge con la sua genuinità uno dei commensali, David, interpretato da Michael Smiley.
La nuova relazione viene subito osteggiata dalla padrona di casa, classista e perfida.
Il film di Amanda Sthers, prodotta con 4 milioni d’euro, è uscito il 22 novembre 2017 e non è stato un grande successo al botteghino. In Italia arriverà il 30 agosto di quest’anno.
Al primo sguardo, le notizie sul film sembrano positive in fatto di recensioni. I tre protagonisti sono un’insolita combinazione cosmopolita: la Collette, australiana, è stata tra i protagonisti di Emma, film con Gwyneth Paltrow e vincitrice dell’Emmy per United States of Tara, serie conclusasi nel 2011; Keitel, che certo è più noto al vasto pubblico, non necessita di grandi presentazioni essendo il suo nome un programma ed una garanzia; la solare DePalma è poi amatissima in Europa e tra i cinefili americani per il suo lavoro con Almodovar e in Spagna.
Non è la prima volta che il cinema francese ha rapporti con la Spagna: Carmen Maura, altra diva spagnola, è stata spesso all’interno di commedie francesi recentemente, come Le donne del sesto piano.
Aspetteremo quindi l’estate per vedere cosa questo miscuglio ha prodotto. Sappiamo quanto il cinema francese sia capace di risultati almeno frizzanti se non profondi, soprattutto parlando di classe e borghesia.
Antonio Canzoniere