C’era una volta Macaulay Culkin, ragazzino biondo, dall’aria pestifera, che in Mamma, ho perso l’aereo veniva dimenticato a casa dai suoi genitori, in partenza per le vacanze di Natale.
Quella pellicola ha reso Culkin una star, immancabile in tutti i film per ragazzi più famosi dei primi anni ’90, dal commovente Papà, ho trovato un amico, fino a Richie Rich, in cui interpretava un ragazzino miliardario, ma solo. Addirittura il re del pop Michael Jackson, peraltro suo grande amico, lo volle nel video musicale di Black or white.
Dopo questi successi, nel 1994 Macaulay Culkin aveva già guadagnato 23,5 milioni di dollari ed era destinato a diventare uno degli attori più potenti di Hollywood.
Poi il declino: un padre violento, tanti problemi con la droga, un matrimonio fallito (con l’attrice Rachel Miner) e pochissimi film all’attivo tra il 1995 e il 2018…
Fortunatamente, negli ultimi anni sembra essersi ripulito. Ha messo su una cover band dei Velvet Underground, chiamata i The Pizza Underground ed è attualmente fidanzato con l’ex star di Disney Channel Brenda Song (London Tipton nella serie Zack e Cody al Grand Hotel). Eppure tutti lo ricordano ancora come Kevin McCallister, il ragazzino di Mamma, ho perso l’aereo.
Oggi, ventotto anni dopo, Macaulay Culkin riprende il ruolo che lo ha reso celebre, anche se solo per uno spot pubblicitario di Google Assistant. Nello spot reinterpreta alcune delle scene più iconiche di quel film, rivisitate con l’aiuto della tecnologia e dell’assistente Google. Vediamo, quindi, un trentottenne Culkin saltare sul letto, fare l’albero di Natale, guardare film da solo…
https://youtu.be/xKYABI-dGEA
L’effetto nostalgia è evidente e, nonostante siano passati molti anni, sembra quasi di ritrovare un vecchio amico, un compagno di giochi…
Si spera che questo sia l’inizio di un nuovo capitolo per la carriera di Culkin, che, anche ventotto anni dopo, non sembra aver perso quell’aria da piccola peste che lo ha reso una vera e propria icona degli anni ’90 e grazie alla quale ha conquistato il cuore di grandi e piccini.
Marialuisa Sorge