IL M5S CAMBIA VERSO: RIFORMARE L’UE DALL’INTERNO

Inghilterra out, M5S in. Proprio cosi. La Brexit, con la maggioranza degli inglesi che ha votato per fare un passo fuori dall’Unione Europea, ha forse fatto cambiare idea al M5S e a Beppe Grillo, che ritornano sui propri passi e hqdefaultcambiano direzione in merito ai temi UE.  Sul blog del comico genovese è apparso un articolo, anche se defilato e poco visibile, che suona tanto di contrordine sull’atteggiamento da avere sulla questione della permanenza italiana all’interno della comunità europea oltre che sulla moneta unica: non più Referendum, ma agire e modificare le istituzioni europee dall’interno.
La prima versione del vademecum per facilitare la comprensione del sistema istituzionale europeo postato da Grillo, indicava al punto 10 la strada da seguire: ovvero quella inglese con l’indizione di un Referendum. «10) L’Italia dovrebbe indire un referendum simile?“In Italia non si tiene un referendum sull’Europa dal 1989, ed i cittadini dovrebbero poter esprimere la loro opinione, senza dover sempre subire decisioni calate dall’alto. In ogni caso il Governo italiano dovrebbe negoziare con Bruxelles condizioni favorevoli alla sua permanenza in UE su una molteplicità di fattori che attualmente premiano solo ed esclusivamente i Paesi del Nord Europa. Ovviamente questo sarà possibile una volta che il nostro Paese si sarà liberato dal cappio della moneta unica che, in quanto Paese debitore, lo mette in condizioni svantaggiare in un processo di negoziazione. Il rischio di fare la fine di Tsipras sarebbe altissimo”» così recitava la prima versione del testo così recitava la prima versione del testo.

Nigel Farage

Un’idea, quella del Referendum,

che aveva le propria fondamenta su un terreno molle poiché la Costituzione italiana non prevede nessuna possibile consultazione popolare per la modifica di trattati internazionali. Sarà stata questa la motivazione che ha fatto fare dietrofront a Grillo e al M5S, oppure qualche disaccordo con l’Ukip di Nigel Farage, col quale hanno costituito il gruppo “Europa della Lebertà e Democrazia europea” in seno al Parlamento Europeo? Non è dato sapersi.

Tuttavia la nuova versione del “Brexit o Bremain? Dieci punti per capire” segna un’inversione a U che poco agli attivisti grillini più euroscettici. Dal punto 10 scompare la parola Referendum e si metta, invece, l’accento su una nuova volontà e azione politica pentastellata nel contesto europeo, sottolineando che il “M5S è in Europa e non ha nessuna intenzione di lasciarla”. Ora il nuovo motto dei CinqueStelle è  “ trasformare l’UE dall’interno”. Davvero un contrappasso nel giorno della Brexit.

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