Per Giuseppe Parretta oggi una fiaccolata in Piazza della Resistenza a Crotone
Il sorriso di Giuseppe Parretta è stato spento da una pistola ma nessuno lo dimenticherà
Nel pomeriggio di ieri, 13 gennaio, in via Ducarne, nel centro storico di Crotone si è consumata una tragedia. La madre di Giuseppe Parretta è fondatrice dell’associazione Libere Donne dove è avvenuto l’impensabile. Un uomo di 56 anni, pregiudicato con precedenti per rapina e droga, ha fatto irruzione poco dopo l’arrivo del giovane. Salvatore Gerace ha aperto il fuoco e Giuseppe Parretta, di soli 18 anni, è morto sul colpo.
Il sorriso di un ragazzo, morto per proteggere la sua famiglia
Salvatore Gerace ha dichiarato agli inquirenti che si sentiva spiato dalla famiglia della vittima con cui aveva avuto diverbi negli ultimi tempi. Una futile e apparente lite di vicinato si è trasformata in omicidio colposo. Giuseppe Parretta, appena maggiorenne, era arrivato da poco a bordo della sua moto con la fidanzata quando l’uomo ha fatto il suo ingresso nell’associazione.
Ha sparato qualche colpo in aria con una pistola detenuta illegalmente, prima che il giovane lo affrontasse a protezione della mamma, della sorella, del fratello e della fidanzata. La distanza ravvicinata dei colpi non gli ha dato scampo.
A Crotone è stato proclamato lutto cittadino per il ragazzo che tutti conoscevano e al quale tutti sorridevano di rimando. A ricordo di quel sorriso, i cittadini si raduneranno oggi davanti l’edificio del Comune e, in silenzio, accenderanno delle luci alle ore 18:00. Una fiaccolata che non basta, un lutto proclamato che non basta. Nulla è abbastanza per ricordare un ragazzo, ucciso per una presunta “attività di spionaggio“. Pura follia.
Oggi, starà facendo ridere gli angeli di nuovo tra le braccia di suo padre.
Che possa la sua anima riposare in pace e possa avere giustizia.
Maria Giovanna Campagna