L’uragano Delta colpisce il Messico. Le porte delle case di tutti gli abitanti della penisola dello Yucatan si chiudono. Tutte tranne una: un uomo ha aperto la porta di casa sua a circa 300 cani randagi (e non solo). La sua abitazione si è trasformata in un rifugio improvvisato. E non è il remake de La carica dei 101.
È la storia di Ricardo Pimentel.
L’uragano Delta colpisce il Messico
Tutto è iniziato nella notte tra il 6 e il 7 ottobre. Ricardo scriveva agli amici – con un post su Facebook – che aveva tagliato i rami e inchiodato le finestre della Tierra des Animales, il rifugio che lui stesso ha realizzato quasi un decennio fa a circa 30 chilometri a sud-ovest di Cancun, dove attualmente vive insieme con la sua famiglia.
Infatti, Ricardo aveva lasciato il college e, dopo anni trascorsi a riparare motociclette e adottare cani randagi, nel 2011 riuscì finalmente realizzato il suo sogno d’infanzia: aprire un rifugio. Un rifugio che oggi ospita circa 500 animali in quasi 4 ettari di terreno.
Nel post, inoltre, avvertiva del potenziale devastante dell’uragano Delta e, preoccupato di una possibile chiusura prolungata dei negozi e della conseguente carenza di cibo per i suoi animali, chiedeva delle donazioni:
“Se vivessi con 10 o 20 cani, non mi preoccuperei molto, ma qui abbiamo centinaia di animali e non possiamo permetterci il lusso di non avere abbastanza cibo.”
Per tenere al sicuro gli animali però, non ha esitato a portarli tutti dentro casa. Ci sono volute ore per completare l’operazione di trasferimento. E come si vede nella foto, la casa si è trasformata in un rumoroso e accogliente canile. Ma non solo.
Decine di gatti hanno trovato riparo nella stanza del figlio. Quella della figlia si è trasformata, invece, in una piccola fattoria con pulcini, conigli e un riccio. Il patio, poi, è stato destinato a un gregge di pecore.
Ricardo Pimentel afferma soddisfatto
“Ne valeva la pena: tutti sono sopravvissuti alla tempesta. Le cose che hanno rotto possono essere riparate o ricomprate, la casa ripulita, ma la cosa bella è vederli felici, sani e sicuri, senza traumi e ora hanno anche maggiori opportunità di essere adottati”.
Un post che ha fatto il giro del mondo
Quel suo post è diventato virale. Ha fatto il giro del mondo. E sono arrivate migliaia di dollari di donazioni. Come lui stesso racconta, è stata la più grande raccolta fondi da quando ha aperto Tierra de Animales. Denaro che gli è stato utile sia per nutrire tutti quegli animali, sia per riparare i danni inevitabilmente causati dall’uragano.
Se è vero, come scriveva Immanuel Kant, che
Possiamo giudicare il cuore di un uomo dal modo in cui tratta gli animali,
allora possiamo giurare che Ricardo Pimentel supera ogni aspettativa.
Giulia Chiapperini