Lo so, lo so leggendo il titolo avrete pensato “posa il fiasco del vino” ma non ho bevuto e non si tratta di un titolo acchiappaclick perché quello che ho scritto non è scorretto, la luminosità della Luna è davvero superiore quella del Sole, va solo aggiunto: o almeno lo è nelle immagini della NASA e lo sarebbe pure ai vostri occhi se captassero la radiazione elettromagnetica nella porzione dei raggi gamma come fa il Fermi Gamma-ray Space Telescope invece che nella porzione di frequenze molto inferiore che viene comunemente definita luce visibile (lunghezza d’onda tra i 390 e i 700 nanometri nell’aria e frequenze tra i 770 ed i 430 terahertz ).
La notizia è stata diffusa dalla NASA perché il suddetto telescopio è proprietà dell’agenzia spaziale USA ma la ricerca parla italiano in quanto frutto del lavoro di Mario Nicola Mazziotta e Francesco Loparco dell’Istituto Nazionale di fisica nucleare a Bari.
Mazziotta e Loparco studiano i raggi cosmici, ma allora perché osservavano la Luna? I raggi cosmici sono particelle molto energetiche provenienti dallo spazio esterno, per la maggior parte protoni provenienti dai fenomeni più energetici dell’universo, come esplosioni di stelle e getti provenienti dalla materia che precipita in un buco nero, trattandosi di particelle cariche sono molto influenzati dai campi magnetici.
La luna viene investita dai raggi cosmici così come gli altri corpi del Sistema Solare ma ha un vantaggio (per chi vuole studiare i raggi cosmici) non possiede un campo magnetico.
Osservando la Luna i due scienziati italiani si sono concentrati sui dati relativi ai raggi gamma con energie a partire da 31 milioni di electron volt (più di dieci milioni di volte superiori alla Luce visibile) e hanno organizzato i dati relativi a oltre un decennio di osservazioni.
Ma che c’entrano i raggi cosmici col fatto che la Luna emette raggi gamma? I raggi cosmici che raggiungono la superficie lunare interagiscono con la regolite (la polvere che ricopre la superficie lunare) e producono raggi gamma, molti di questi vengono riassorbiti dalla Luna stessa ma altri riescono a fuggire.
Occorre chiarire che si intende quando si dice che la Luna emette un bagliore gamma superiore a quello del Sole, il nostro astro emette raggi gamma all’incredibile energia di 1 miliardo di electron volt ma tutti i raggi cosmici alle energie più basse vengono schermati dal potente campo magnetico.
Dunque se i nostri occhi percepissero i raggi gamma vedremmo la Luna sempre come un disco luminoso, non avrebbe fasi, ma Mazziotta e Loparco hanno verificato che in effetti la luminosità della Luna nei raggi gamma è anch’essa variabile di un 20% seguendo il ciclo undecennale dell’attività solare che variando il potente campo magnetico solare influisce sul tasso di raggi cosmici che raggiungono la superficie lunare.
Questa ricerca è anche un promemoria sull’assoluta necessità che avremo di proteggere meglio gli astronauti dalle radiazioni se li manderemo di nuovo sulla Luna per permanenze più lunghe.
Roberto Todini