Di Mattia Madonia
Famosissimo sui social, azionista e politico che da anni guadagna un salario invidiabile, ma l’umile Matteo Salvini vive in un bilocale.
Tra presidenti operai e pauperismo del ca**o (citofonare M5S), negli ultimi 20 anni i politici hanno fatto di tutto per far credere agli italiani di essere “come loro”. Nessuno però aveva mai toccato i livelli raggiunti da Matteo Salvini l’altra sera su Instagram, quando ha dichiarato:
“Sì, io sono misero, ho un bilocale, però c’è tutto il necessario. Due locali, come tanti italiani. Se preferite i miliardari ok, io non ho nessuna invidia o gelosia. Se volete un riccone andate da quelli di sinistra. Io mi accontento di quello che il buon Dio mi ha dato”.
Sì, leggere queste parole fa venir voglia di prendere a testate il muro, ancor di più se analizziamo la sua carriera. In politica da 27 anni (VENTISETTE), Salvini è stato europarlamentare, senatore, ministro, deputato, consigliere, segretario di partito. Da europarlamentare
ha guadagnato (per anni) una cifra tra i 16mila e i 19mila euro al mese, da senatore intorno ai 15mila, da deputato poco meno, e via dicendo.
Possiede un numero enorme di azioni di Enel, Acea e altre società (alcune con sede fiscale in Lussemburgo, da buon sovranista amante della Patria). Ha pubblicato libri. Ha ottenuto svariati gettoni di presenza per ospitate di ogni tipo (dalla tv alla sagra di stoca**o).
È il politico europeo più popolare sui social e si presume abbia guadagni anche in quella sfera. Sono ancora in corso indagini e inchieste sui famosi rubli e sul suo coinvolgimento nella “sparizione” dei 49 milioni di euro della Lega.
È odioso fare i conti in tasca alla gente, ma in questo caso è stato lui a lanciare l’amo.
Non ci sarebbe nulla di male, se la sua narrazione non si basasse sul mantra “Io vivo in un bilocale da pezzente e i nemici del popolo sono i ricconi”.
In poche parole, Salvini sta costantemente ricalcando una semplice definizione: avere la faccia come il culo.