Luis Salom a seguito di un incidente si è spento alle 16:55
Da subito ci si è resi conto che quella non è stata una caduta come le altre, una da slogatura come spesso accade. Luis Salom, pilota professionista da ormai sei anni, ha riportato gravi danni a seguito di una caduta avvenuta sul circuito del Montmelò alla curva 12. La seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Catalogna, gli è stata fatale.
I soccorsi sono stati immediati ma a seguito di una delicata operazione il giovane si è spento per la gravità delle ferite riportate.
Aveva solo 24 anni e correva con passione, si vedeva dal sorriso che postava sui social prima di ogni gara. Il suo nome si aggiunge a quelli di Marco Simoncelli, Daijiro Kato e Shoya Tomizawa, tutti colpiti dallo stesso doloroso destino.
Le cause dell’incidente sono ancora da accertarsi. Valentino Rossi ha riferito che quella curva non è particolarmente ostica e proprio per questo ha avanzato l’ipotesi di guasto al motore. Si correva veloce, all’incirca a 180 chilometri orari e si presume che la moto, sbattuta contro le barriere abbia investito il suo pilota prima di schiantarsi. Tra le possibili cause si prende anche in considerazione che il giovane pilota spagnolo abbia perso il controllo della vettura proprio a causa della velocità elevata.
Era felice di correre su un circuito “spettacolare” come questo, è così che l’aveva definito questa mattina in un tweet prima di infilare la tuta, il casco e di salire in sella alla sua passione firmata Kalex. Un ultimo tweet pieno di speranza e voglia di fare, come sempre prima di ogni corsa.
La Commissione di Sicurezza, i piloti e le squadre, in accordo con la famiglia del giovane Luis, hanno deciso di disputare ugualmente la gara di domenica sul circuito utilizzato per il mondiale di Formula 1.
Luis, Marco, Daijiro, Shoya: sono solo alcuni nomi dei ragazzi a cui la loro passione è stata fatale.
Maria Giovanna Campagna