L’UE propone un partenariato rafforzato con l’Africa per un futuro di pace e sicurezza

La Commissione europea e l’Alta rappresentante/vicepresidente hanno fissato oggi le priorità politiche e le proposte concrete dell’UE per un partenariato strategico più forte con l’Africa.





La Commissione europea e l’Alta rappresentante/vicepresidente presentano oggi un quadro d’azione comune rinnovato e più efficiente destinato a rafforzare il partenariato strategico tra l’Europa e l’Africa per una maggiore prosperità e stabilità nei due continenti. Sulla base di priorità definite dai paesi africani, la comunicazione presenta proposte innovative in una serie di settori chiave quali pace e sicurezza, migrazione, creazione di posti di lavoro ed energia. Essa mira a intensificare la fruttuosa cooperazione esistente fra i due continenti, nella prospettiva del vertice UE-Africa che si terrà nel novembre di quest’anno e che porrà un accento particolare sui giovani.

In tale occasione l’Alta rappresentante/vicepresidente Federica Mogherini ha dichiarato: “Il 2017 è l’anno in cui sarà dato nuovo impulso al partenariato tra Europa e Africa: qualsiasi ostacolo su questo percorso costituisce una sfida comune, e la speranza dell’Africa è la nostra speranza. L’Europa ha bisogno di un’Africa forte e i nostri cittadini hanno bisogno della nostra amicizia. Solo unendo le forze e collaborando potremo offrire ai giovani un futuro più sicuro e pacifico. Oggi la nostra attenzione non è rivolta a ciò che possiamo fare per l’Africa, ma a ciò che possiamo fare insieme ad essa.”
Neven Mimica, Commissario per la cooperazione internazionale e lo sviluppo, ha aggiunto: “Proponiamo una serie di idee e misure concrete su come attuare le nostre priorità per i prossimi anni, in particolare per promuovere la crescita e la creazione di posti di lavoro, specialmente per i giovani. Abbiamo messo sul tavolo una valida proposta e intendiamo ora proseguire il dibattito con gli Stati membri dell’UE e con i partner africani per tradurla in risultati concreti e visibili. Oggi più che mai i cittadini delle due sponde del Mediterraneo hanno bisogno di vedere che il partenariato strategico Africa-Europa è una realtà che va al di là delle parole.”

La proposta odierna definisce tre obiettivi per la costruzione di un’alleanza UE-Africa che consenta di far fronte a una serie di sfide globali e regionali comuni:
•- un più forte impegno reciproco e una più intensa cooperazione a livello bilaterale e sulla scena internazionale, sulla base di valori e interessi comuni
•- sicurezza, a terra e in mare, e lotta contro le minacce transnazionali
•- sviluppo economico sostenibile e inclusivo in Africa, per creare i posti di lavoro di cui ha bisogno il continente.
Vengono proposte azioni concrete in due settori di intervento principali.
Il primo mira ad instaurare Stati e società più resilienti grazie a una più stretta cooperazione e ad interventi volti a prevenire i conflitti e a migliorarne la gestione, a rafforzare i sistemi di governance e a gestire la migrazione e la mobilità.
Il secondo mira a creare nuovi e migliori posti di lavoro, specialmente per i giovani. Vi si delineano proposte concrete per attrarre investimenti responsabili e sostenibili, ad esempio con la recente proposta relativa a un piano per gli investimenti esterni, che dovrebbe mobilitare fino a 44 miliardi di EUR di investimenti privati. Altre proposte riguardano la cooperazione nei settori delle energie rinnovabili, dell’agricoltura e dell’economia blu, o ancora il progresso delle conoscenze e delle competenze. Ad esempio, la Commissione propone di creare uno strumento a favore della gioventù africana destinato ad ampliare il campo di applicazione del programma Erasmus+, o di sostenere l’innovazione digitale in Africa.




La comunicazione congiunta sarà ora presentata al Consiglio e al Parlamento europeo.
Oggi la Commissione ha inoltre presentato il proprio approccio “Digital4Development”, che offre spunti su come promuovere le tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei paesi in via di sviluppo e integrare la digitalizzazione nella politica di sviluppo dell’UE.

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