“Lucio Dalla, immagini e suoni”. La prima mostra di scatti fotografici dedicati al grande cantautore al Complesso del Vittoriano di Roma.
Lucio Dalla diviene protagonista di una mostra dedicatagli al Complesso del Vittoriano. La mostra inaugurata venerdì 23 Luglio, potrà essere visitabile, gratuitamente, fino al 2 Ottobre. “Lucio Dalla, immagini e suoni“, questo è il titolo, racconta i momenti di vita vissuta del cantante, non la vita sotto i riflettori ma la vita tra la gente, che Lucio tanto amava.
L’esposizione è curata da Ernesto Assante, giornalista e critico musicale italiano e si propone come una sorta di viaggio tra il pubblico e il privato dell’artista. Gli scatti, in mostra al Vittoriano, sono di vari fotografi che hanno immortalato la vita di Lucio Dalla negli anni come Giovanni Canitano, Guido Harari, Fabio Lovino, Carlo Massarini, Fausto Ristori e Luciano Viti.
Le fotografie viaggiano su due filoni: il primo ha come protagonista il cantante in momenti di vita vissuta. Lucio Dalla, con il suo immancabile baschetto di lana e gli occhialini, in giro per la sua amata Bologna, al bar a prendere un caffè o a fare due chiacchiere con i passanti, ma anche il Lucio cantante e appassionato nel backstage durante le sue esibizioni, oppure il Lucio malinconico, accanto al mare, con il clarinetto in mano.
Il secondo filone, strettamente connesso al primo, raffigura la natura. La natura, tanto cara al cantante, che rincorreva e scopriva per trarne linfa vitale per le sue canzoni. Ed ecco immagini della Puglia, di Sorrento ( dalla cui camera di un albergo compose la struggente Caruso), e ancora L’Etna e le Tremiti.
Questo viaggio alla scoperta di Lucio Dalla è accompagnato da una colonna sonora creata sulla base dei suoi grandi successi e dalla proiezione di “Senza Lucio“, film documentario di Mario Sesti, che racconta la vita del cantante attraverso le parole dei suoi amici più cari, da Marco Alemanno a Renzo Arbore, Charles Aznavour, Paolo Nutini, John Turturro.
“La storia di Dalla – spiega Assante – è un pezzo della nostra cultura e identità. Siamo quello che siamo anche grazie alle sue canzoni, che hanno saputo guardare ‘dentro’ gli italiani e poi raccontarne le storie“.
E’ dello stesso parere la direttrice del Polo Museale del Lazio, Edith Gabrielli: “Forse potrebbe sembrare strana una mostra su Dalla qui al Vittoriano. Invece si inserisce in un filone dedicato alla storia dei grandi del passato. Quando pensiamo a Dalla, pensiamo all’autentica poesia. E vogliamo anche che il Vittoriano, monumento cosi’ sbeffeggiato per anni, torni a parlare agli italiani, perché è una grande opera d’arte“. (Fonte: Ansa)
Perchè Lucio Dalla, rappresenta davvero la cultura italiana e tutto il buono che essa porta. Egli ha contribuito a rendere poesia il nostro bellissimo Paese e attraverso le sue canzoni, veicolare un grande messaggio: quello di comunicare e di comunicarsi.
E allora, andate a rendere omaggio al grande Lucio Dalla e fatevi portatori del suo grande messaggio: “Canzone cercala se vuoi. Dille, che non mi perda mai.Va, per le strade tra la gente. Diglielo veramente…”
Laura Maiellaro