Luca Sammartino indagato per corruzione aggravata: classe 1987, Vicegovernatore e assessore all’Agricoltura della Sicilia, è stato sospeso per un anno dai pubblici uffici. Esponente della Lega, Sammartino era stato eletto nel 2022 con circa 21 mila voti. In passato aveva militato anche nell’Udc, nel Pd e in Italia Viva.
Un terremoto giudiziario scuote la Sicilia: il Vicepresidente della Regione e Assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino, esponente di spicco della Lega, è indagato per corruzione aggravata. La notizia, diramata dall’ANSA e da Il Post nelle prime ore del mattino, ha avuto un’eco immediata, destando clamore e preoccupazione nell’opinione pubblica.
Secondo le accuse, Sammartino avrebbe abusato della sua posizione per pilotare appalti e nomine pubbliche in cambio di favori e utilità. Le indagini, condotte dalla Procura di Catania, sono ancora in corso e mirano a fare luce su un presunto sistema di corruzione diffuso all’interno dell’amministrazione regionale.
Le accuse e i dettagli dell’inchiesta
L’avviso di garanzia notificato a Sammartino all’alba di oggi configura un quadro accusatorio grave e articolato. Il Gip, nell’ordinanza che dispone la sospensione dalle funzioni pubbliche del Vicegovernatore, descrive Sammartino come un soggetto “incline a commettere reati”, evidenziando la sua condotta finalizzata a reperire informazioni sulle indagini a suo carico, anche attraverso l’istigazione di altri a compiere illeciti.
L’inchiesta della Procura etnea ipotizza che Sammartino abbia agito in concorso con altri indagati, tra cui imprenditori e funzionari pubblici, per pilotare l’assegnazione di appalti in materia di rifiuti, agricoltura e interventi pubblici. In cambio, il politico avrebbe ottenuto favori e utilità personali, tra cui l’assunzione di persone vicine a lui presso aziende private e la realizzazione di opere edili connesse alla sua abitazione.
Reazioni e conseguenze
La notizia dell’indagine ha avuto un effetto domino nel panorama politico siciliano. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha immediatamente sospeso Sammartino dalle sue funzioni, dichiarando di aver appreso la notizia “con grande amarezza e rammarico”. Anche il leader nazionale della Lega, Matteo Salvini, si è espresso sulla vicenda, pur garantendo la presunzione di innocenza di Sammartino e auspicando una rapida e trasparente azione della giustizia.
Le opposizioni, invece, hanno espresso dura condanna nei confronti di Sammartino e hanno chiesto che venga fatta chiarezza al più presto. L’indagine, ancora in fase preliminare, dovrà ora proseguire per accertare le responsabilità del Vicegovernatore e degli altri indagati.
Ciononostante, Sammartino non ha tardato a esprimere una sua riflessione:
«Sono sereno e certo che emergerà la mia totale estraneità ai fatti, risalenti a cinque anni fa, che con stupore leggo mi vengono contestati».
Il caso Sammartino rappresenta un duro colpo per l’immagine della Regione siciliana e alimenta il dibattito sul tema della corruzione nella politica italiana.
Oltre alle informazioni sopracitate, ecco alcuni dettagli supplementari:
- L’inchiesta è nata da una serie di intercettazioni telefoniche e ambientali che hanno incastrato Sammartino e gli altri indagati.
- Il Gip ha disposto la sospensione di Sammartino dalle funzioni pubbliche per evitare che possa reiterare i reati contestati e inquinare le prove.
- Il Vicegovernatore si è professato innocente e ha annunciato il ricorso al voto di fiducia in Assemblea Regionale per scongiurare la sua rimozione dall’incarico.
- La vicenda ha provocato malumore all’interno della Lega siciliana, con alcuni esponenti che hanno preso le distanze da Sammartino.
In conclusione, l’indagine per corruzione aggravata a carico di Luca Sammartino rappresenta un evento di grande portata per la Sicilia e per l’Italia intera. Le accuse mosse contro il Vicegovernatore sono gravi e destano preoccupazione nell’opinione pubblica. La sospensione di Sammartino dalle sue funzioni è un atto dovuto, in attesa che la magistratura faccia chiarezza sulle sue responsabilità. Il caso pone ancora una volta all’attenzione il tema della corruzione nella politica italiana e la necessità di rafforzare i meccanismi di controllo e prevenzione.