I risultati della ricerca del team italiano pubblicati sul Journal of Allergy and Clinical Immunology. Un ulteriore passo avanti nella lotta al tumore.
Uno studio durato due anni. Tanto è servito per comprendere il meccanismo alla base dell’indebolimento del sistema immunitario di un corpo colpito dal cancro. Un piccolo, ulteriore tassello, da inserire nel complesso mosaico della lotta al tumore. Frutto del lavoro dei ricercatori dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Alla ricerca ha collaborato il Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università di Genova. Il tutto con il sostegno di Fondazione AIRC. Un risultato di rilievo, pubblicato su una delle più importanti riviste internazionali di immunologia.
Un trucco subdolo
Alla base del meccanismo, un vero e proprio sabotaggio ad opera delle cellule tumorali, in grado di inviare falsi comandi a chi è deputato alla loro eliminazione. Nel nostro corpo, il compito di riconoscerle e distruggerle è affidato alle NK. Ovvero le cellule “natural killer”. Ma questo non avviene, grazie ad un trucco subdolo. Secondo lo studio, al sistema immunitario sarebbe fatale la combinazione di citochine e cortisolo. Quest’ultimo è un ormone prodotto in eccesso dal corpo in situazioni di stress. Non solo però: anche tumori e malattie infiammatorie. Il mix avrebbe effetti devastanti sulle difese immunitarie del corpo. Questa combinazione infatti indurrebbe l’espressione, sulle NK e i linfociti T, della proteina PD-1. Quest’ultima ha la funzione di contenere le reazioni eccessive delle difese immunitarie. Ma attivata in questa situazione, lascia campo libero alle cellule tumorali.
Nuove indicazioni utili
Ai ricercatori ovviamente era già noto il ruolo della proteina. Non a caso essa è uno dei principali obiettivi delle terapie, soprattutto per determinate tipologie di cancro. Il risultato ha però mostrato l’incidenza del cortisolo. Un’indicazione molto importante. Nella lotta al tumore infatti, vengono utilizzati i glucocorticoidi. Si tratta di farmaci che hanno un effetto simile al cortisolo. Un uso che andrebbe limitato, viste le evidenze dei test.
Antonio Scaramozza