Il volto pieno di cicatrici, le ossa ormai stanche, lo sguardo ancora fiero e la regalità di chi è ormai da anni indiscusso padrone del proprio reame. Un re? Un combattente?…tutto questo insieme. E’ Loonkito, l’esemplare vivente di leone maschio in natura più vecchio al mondo.
Il re della foresta
Il leone è uno degli animali più affascinanti del pianeta. La folta criniera, gli artigli e le zanne letali, il ruggito solenne e terrificante, l’innata eleganza felina lo rendono maestoso, intimidatorio e innegabilmente il re della savana. Anche un sovrano, però, prima o poi deve cedere il passo al passare del tempo. Non tutti sanno che, per il leone, quel momento arriva prima di molti animali meno grossi e pericolosi. La vita media di un esemplare maschio di leone in natura è infatti di circa 10 anni. Tra cambiamenti climatici, distruzione dell’habitat naturale, carenza di cibo, e la furia cacciatrice dell’uomo la vita pur con la corona non è certo semplice. E’ però lo “scontro fratricida” con altri esemplari della stessa specie a risultare fatale ad un grossissimo numero di questi grossi felini. Tocca infatti al leone maschio difendere il branco dagli attacchi esterni, inclusi quelli degli altri leoni, con battaglie che sfociano spesso in morti violente.
Loonkito
Ecco perché la storia di Loonkito, che ha raggiunto ben 16 anni di età, dall’Africa è arrivata sino alle nostre pagine. Loonkito vive ad Amboseli, in Kenya. Anno dopo anno leoni maschi più giovani e forti hanno provato ad attaccare il suo territorio, a sconfiggerlo, a reclamare il loro posto di re del branco. Tutti con lo stesso risultato: una sonora sconfitta. Loonkito è ancora li, a difendere il suo branco, un piccolo posto nella storia come il leone più vecchio al mondo attualmente in natura. Il volto è pieno di cicatrici, gli artigli ormai provati da tante guerre…viene da chiedersi come a chiunque possa venire in mente di avvicinarsi senza esserne terrorizzati.
La bellezza della natura
Eppure, guardandolo con più attenzione, tutto quello che si vede è bellezza. La bellezza della natura che nonostante tutto riesce a sorprendere. Capace di mettere in discussione le proprie stesse leggi. La bellezza della forza, potenza, spirito di conservazione, dell’istinto più puro. Il pensiero a quanti altri piccoli cuccioli sono potuti nascere grazie a questi anni di vita conquistati ridando fiato ad una specie costantemente minacciata. La bellezza che per una volta, si possa dare una notizia del genere senza che l’opera umana sia riuscita a rovinarla. La bellezza dei leoni, da sempre vostra maestà. E a Loonkito l’augurio di essere ancora per tanto li a ricordarcelo.
Beatrice Canzedda