L’omicidio di Soleimani esprime l’ennesima presa in giro di Matteo Salvini

Commenta con entusiasmo l’omicidio del generale Soleimani per ordine di Donald Trump: è l’ennesima presa in giro di Matteo Salvini.


Mi rivolgo ai leghisti.

Il vostro Capitano ha appena commentato con entusiasmo l’assassinio di questa notte del generale iraniano Soleimani ordinato da Trump. E ha definito “pavide l’Unione Europea e l’Italia” che a differenza di Trump preferiscono la diplomazia alle bombe.

Il punto è però il seguente.
Sapete a cosa può portare questo colpo di genio di Trump? A una guerra devastante in Medio Oriente.

Sapete a cosa porterebbe una guerra in Medio Oriente? A milioni, milioni di profughi. Lo abbiamo visto in questi anni con le guerre esplose in Siria, Iraq, nel Nord Africa.

E sapete dove andranno questi milioni di profughi? Bravi: in Europa. No, non da Trump, non negli Usa. I barconi lì non arrivano. Ma in Italia e in Europa sì.

E attenzione: parliamo di profughi di guerra. Non di migranti economici. I profughi di guerra hanno diritto d’asilo sempre e comunque.

E sapete chi lo ha sempre detto? Esatto, Salvini. Vi ricordo le sue parole:

“Chi scappa dalla guerra è un mio fratello. E deve avere le porte aperte da me e da chiunque altro. Questo le televisioni non ve lo verranno a dire”.

Quindi Salvini esulta e sostiene un’azione che potrebbe creare milioni di profughi diretti in Europa già nei prossimi mesi, e che lui ha già detto di voler accogliere.

Ora, fatemi capire, cos’altro deve fare questo tizio per farvi capire che vi prende per in giro da anni?
Perché io davvero non so più come farvelo capire.

 

Emilio Mola

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