Dopo averci stupito e fatto divertire con due raccolte di racconti, Sesto torna in libreria con un romanzo distopico. In un mondo possibile in cui ci sveglieremmo con la notizia che l’Unione Europea ha invaso gli Stati Uniti.
L’autore immagina che le due anime dei media si scontrino sulla veridicità delle informazioni moltiplicando ed invadendo la rete, i giornalai e le TV con notizie che si smentiscono le une con le altre. In questo panorama confuso e potenzialmente catastrofico il mondo va avanti, alla ricerca della soluzione delle piccole e grandi incombenze personali dei singoli.
Secondo Andreas, la migliore serie televisiva americana di quell’anno era stata Roger. Roger era un prestigiatore nano di New York che aveva fondato un culto in Messico. Inizialmente si trattava di una religione per pochi derelitti analfabeti che credevano ai suoi artifici e si facevano impressionare dal suo buon senso, poi diventava un cartello della droga, di cui però facevano largo uso anche gli adepti, e quindi forse era più una cooperativa della droga che un cartello, e infine si estendeva agli Stati Uniti, sia come operazione religiosa che criminale. Roger era motivato da noia, curiosità e volontà di sfida, o magari, non si poteva dire, era solo trascinato dagli eventi. (L’occupazione, Alessandro Sesto, Gorilla Sapiens Edizioni)
Inizia così il nuovo libro di Alessandro Sesto in uscita il 30 Marzo. Ed è una doppia sorpresa visto che lascia il racconto per provarsi in un romanzo, per giunta distopico. Lo stile è quello inconfondibile dell’autore, contaminato dalle letture e dalle serie tv.
L’occupazione, ma dove?
Se una mattina vi svegliaste con l’annuncio che l’Unione Europea ha invaso gli Stati Uniti come la prendereste? E se poi questa notizia fosse smentita e, al contempo, riconfermata a chi dareste ragione? E come cambierebbe la vostra vita? Da questo presupposto parte la storia di Andreas e Jacob. Una bella mattina, si trovano sommersi da notizie contrastanti fra di loro. Ma il loro grande problema è che, nonostante la mole di notizie che escono contrastandosi fra di loro, i nostri due giovani hanno altri problemi da risolvere. Andreas ha perso Nora, la sua compagna di vita e colei che più di tutti lo capisce, che è sparita in circostanze sospette. Jacob, invece, viene perseguitato via internet da un certo Tokyo.
Le scelte e la trama
Al di là del panorama distopico che Perrotta ha percorso solo con la serie, che ha anche sceneggiato in tv con la HBO, “The leftovers“, il tipo di tematica e lo sguardo di Sesto, ricordano molto l’autore americano. Lo sguardo è verso un mondo che è ormai disincantato e poco propenso a farsi stupire e che cerca un’identità in mille fedi diverse. Ma il riferimento a Perrotta non è solo nelle possibili citazioni di situazioni, quanto proprio nell’interesse a seguire i personaggi nelle loro scelte e nei percorsi che, queste scelte una volta presente, disegnano. E’ un po’ come essere su un campo da gioco e seguire la partita dall’alto. Non importa se non vedi le facce dei giocatori, quello che è il tuo interesse è la traiettoria che i giocatori seguono per raggiungere l’obiettivo del punto.
Ma Alessandro Sesto rimane se stesso…
C’è anche molto dell’Alessandro Sesto che già conosciamo qui dentro. Si ritrova nel suo creare situazioni che rasentano l’assurdo, nel fare riferimento a classici della distopia e anche nello scegliere personaggi che hanno bisogno di un confronto continuo. Sembra che sia un tema importante per Alessandro Sesto, quello di avere sempre un confronto con qualcosa o qualcuno che rappresenta la realtà. Confronto che gli permette di rendere situazioni e personaggi surreali ma non impossibili.
I dati del libro: “L’occupazione”, Alessandro Sesto – Gorilla Sapiens Edizioni, pagina 304, prezzo 17,00€. In libreria dal 30 marzo 2017.
Altre informazioni
Alessandro Sesto, nato a Napoli nel 1970, vive a Verona da oltre trenta anni. Nel 2013 ha pubblicato con Gorilla Sapiens Edizioni “Moby Dick e altri racconti brevi”. Nel 2015 “Lascia stare il la maggiore che lo ha già usato Beethoven”. Suoi racconti sono apparsi in diverse antologie.
Gorilla Sapiens Edizioni è una casa editrice romana conosciuta fra i lettori di narrativa contemporanea. In particolare per il suo essere un laboratorio dove parole e linguaggio, narrativa e poesia, diventano sempre qualcosa che non ti aspetti. Il suo catalogo riunisce raccolte di racconti, di poesie e anche romanzi. Recentemente si è fatta notare a Più libri più liberi, a Roma, con la lettura collettiva dei suoi autori a. Evento che ha riscosso successo e un buon numero di consensi. E’ possibile vederlo qui: Più Gorilla Più Sapiens. Tra i suoi autori ci sono stati anche Anna Giurickovic Dato che ha recentemente pubblicato con Fazi Editore “La figlia femmina”.
Simona Scravaglieri