Sapevamo che l’obesità è un fattore di rischio per il cancro, dunque essendo il consumo eccessivo di zucchero causa di sovrappeso esistono numerosi studi sulla correlazione tra questi tre elementi (cancro, obesità e consumo di zuccheri). Ma la notizia proveniente dal Baylor College of Medicine (Houston, Texas) è a proposito di una ricerca, condotta da un team composto anche da ricercatori del Weill Cornell Medicine e pubblicata su Science che ha indagato la possibilità di un legame diretto tra consumo di zucchero e cancro.
La risposta, perlomeno nel caso del modello sui topi, è stata affermativa, lo zucchero nutre il cancro, il consumo di una bevanda ad alto contenuto di fruttosio (sciroppo di mais) ha mostrato di essere un vero propellente per la crescita del tumore dell’intestino.
Come è noto negli USA si registra un consumo molto alto di bevande iper-zuccherate, negli ultimi 30 anni nel paese si è registrato un aumento del cancro del colon-retto negli adulti tra i 25 e i 50 anni che secondo i ricercatori è legato anche al consumo di bevande ricche di zuccheri. Per la ricerca ai topi è stata somministrata, nutrendoli con una siringa, una quantità giornaliera di acqua zuccherata pari al consumo di una lattina al giorno di soda ma si è evitato che ingrassassero. Precedentemente nelle cavie era stata favorita l’insorgenza di “polipi”, tumori al primo stadio, rimuovendo un gene chiamato APC. Normalmente in un uomo un tumore benigno del colon-retto di questo tipo ci mette dai 20 ai 30 anni a trasformarsi in un cancro aggressivo, l’odierna ricerca suggerisce che il consumo di bevande zuccherate potrebbe accorciare sensibilmente questo periodo.
Il team diretto dal Dr. Jihye Yun, assistente professore di genetica umana e molecolare al Baylor non si è limitato a registrare un effetto, ha anche indivduato il meccanismo con cui gli zuccheri nutrono il tumore. I ricercatori sono stati in grado, utilizzando tecnologie all’avanguardia, di seguire dove vanno il fruttosio e il glucosio nei tessuti tumorali. Un’altra novità rispetto alle numerose ricerche precedenti è che per la prima volta uno studio ha preso in considerazione sia glucosio che fruttosio e dal momento che nella vita reale le persone consumano bevande che di solito contengono sia l’uno che l’altro anche questo è interessante. Entrando più nel dettaglio pare che il fruttosio aumenti la capacità del glucosio di dirigere la sintesi degli acidi grassi, a loro volta gli acidi grassi possono essere usati dal cancro per costruire mebrane cellulari e sviluppare l’infiammazione.
Roberto Todini