Little Free Library, si chiama così il progetto che precocemente sta crescendo in Italia. Unisce il Book Crossing con le biblioteche a cielo aperto.
Tutto consta nella creazione di piccole casette come quelle usate per gli uccelli. Luoghi in cui potersi sentire liberi di abbandonare i propri libri e prenderne degli altri. Tutto ovviamente gratis.
Little Free Library nasce nel 2009 negli Usa. Todd Bol ha costruito la prima cassetta e assieme ad un amico ha iniziato a catalogare ed associare tutte le costruzioni successive.
A Berlino o Reykjavik le Little Free Libraries vengono ora ricavate nei tronchi degli alberi.
In Italia il primo esempio risale al 2012, dove l’insegnante Giovanna Iorio ha installato una casetta nel parco dell’Inviolatella Borghese, a Roma.
La donna è convinta dello stretto collegamento tra cambiamento urbano e sociale per chi vive in luoghi di costante trasformazione. Ha deciso così di costruire la prima casetta che ora è diventata simbolo di un luogo dove le persone si radunano per leggere, fare picnic, sentirsi in una oasi.
Sempre in Italia, questa volta a Milano, è stata costruita la prima casetta appartenente ad una biblioteca pubblica. Ha il numero 1774 ed è regolarmente registrata al sito di Bol.
Quest’anno, a Trani, in Puglia, all’interno del progetto Bibliocity è prevista la creazione di 8 Little Free Libraries.
Il progetto Bibliocity è una iniziativa che vuole creare dei Bibliopoint. Punti divisi nei quartieri della citta, dove sarà possibile prendere in prestito libri per adulti e per ragazzi.
Venerdì 9 settembre 2016 a Palmariggi, si è tenuta l’inaugurazione della Casetta n. 42004, voluta dall’Amministrazione Comunale.
In Italia è stato creato un blog per condividere e sostenere il progetto.
“Il servizio, spiega l’assessore alle politiche giovanili di Palmariggi, è finalizzato a promuovere la cultura della lettura e la diffusione e la condivisione di libri all’interno della comunità”.
Sul sito è possibile fare donazioni in dollari per sostenere le spese del progetto.