Sembra surreale, ma è quel che emerge da un’intervista del New York Times a Vincent Doyle, figlio di un prete cattolico che da sempre conosceva come il suo padrino. La scoperta lo ha spinto alla ricerca di una verità che alla fine si è rivelata sorprendente: l’esistenza di un vero e proprio documento che traccia le linee-guida del Vaticano per i preti che hanno figli.
Il sign. Doyle allora ha intuito di non essere solo, ma quando ha chiesto una copia del documento gli è stata negata: “è un segreto“.
Questo lo ha portato a creare un gruppo di supporto globale per aiutare altri bambini, figli di sacerdoti, a non soffrire della vergogna interiorizzata a causa di quelli che sono i “principi” ecclesiastici, bambini che secondo la Chiesa sono il prodotto della più rara trasgressione.
Che la Chiesa Cattolica sia portatrice di dubbi principi non è certo una novità.
Nel corso degli anni infatti abbiamo conosciuto un numero illimitato di immoralità all’interno del mondo ecclesiastico che spaziano dagli abusi, ai casi di pedofilia fino ai grandi scandali finanziari. Quel che è grave è che per anni la Chiesa ha insabbiato le sue oscenità e difeso i carnefici delle violenze, godendo dei suoi privilegi, dei suoi intoccabili segreti e del consenso di milioni di credenti.
Il termine consenso è adatto perché quando si parla di Chiesa, si parla di Dio e di tutto ciò che secondo i fedeli è giusto ed intangibile. È adatto perché in uno Stato che dovrebbe essere laico, i processi canonici sono sotto segreto pontificio e chi tradisce il silenzio, rischia pene severissime (come nelle associazioni mafiose). Sapevate che, per per la Chiesa, l’abuso sessuale nei confronti di un minore non è reato penale, bensì un’offesa morale a Dio?
Non è una norma medievale, è la realtà che ci appartiene e non finisce qui.
Esiste infatti un’altra importante differenza: tra la vittima ed il sacerdote c’è una differenza gerarchica, in quanto il sacerdote è ministro di Dio e quindi valutato ad un livello superiore rispetto ad un comune fedele, ovvero un peccatore che ha fatto cadere in tentazione un sacerdote.
Queste sono solo poche regole della nostra (vostra) Chiesa, solo pochi casi del potere mal esercitato da parte della Chiesa cattolica, che dovrebbero portare ad una lunga riflessione da parte di tutti. Purtroppo siamo così abituati alla presenza della Chiesa nella nostra società, che spesso non ci rendiamo conto dell’estensione del suo potere o delle conseguenze pratiche della sua influenza.
Intanto il Vaticano prepara un incontro senza precedenti, che prenderà il via Giovedì, con i vescovi nel mondo sul devastante fenomeno degli abusi sessuali. Tuttavia, in molti si sentono profondamente offesi dalla cultura della segretezza della Chiesa: suore sessualmente aggredite, figli dei sacerdoti e tutte le vittime degli abusi ecclesiastici presto manifesteranno a Roma e fra loro anche Vincent Doyle.
Meditiamo.
Sarah Sautariello