L’Indonesia ritiene che l’omosessualità sia una “malattia di genere” e propone la riabilitazione e l’esorcismo per le persone LGBT

I conservatori islamici in Indonesia hanno presentato un disegno di legge che, se approvato, costringerà le persone LGBT a sottoporsi ad una “riabilitazione” oppure ad un esorcismo. Tradotto: l’Indonesia ritiene che l’omosessualità sia una malattia di genere. Da cui bisogna guarire.

“Resilienza familiare”. Questo è il suo nome. Perché i conservatori vogliono famiglie più forti e resilienti. Come se i gusti sessuali rendessero le famiglie più deboli e meno unite. E gli omosessuali fossero erba marcia da strappare e buttare.



“Resilienza familiare” consente addirittura che vengano praticati esorcismi (fino ad ora illegali in tutto il paese). Affinchè le persone LGBT vengano “curate”. Ma non consente ai singoli individui di scegliere liberamente chi amare.

Il disegno di legge

La bozza del progetto di legge dispone che chiunque “soffra di deviazioni sessuali” sia tenuto ad autodenunciarsi alle strutture di riabilitazione per essere sottoposti ad alcuni trattamenti. Dove per “deviazioni sessuali” si intendono le “esortazioni a raggiungere la soddisfazione sessuale attraverso modi insoliti e irragionevoli”. Tra cui il sadomasochismo, l’omosessualità e l’incesto. Chiunque non si autodenuncerà rischia di perdere addirittura i suoi figli. Che equivale a distruggere famiglie (ma non avevamo detto che erano gli omosessuali a farlo?).

La proposta di legge è stata inclusa nell’elenco prioritario del programma di legislazione nazionale. Quindi verrà dibattuta nei prossimi mesi. Ed entro il 2021 potrebbe diventare legge.

Le proteste

Secondo Usman Hamid – direttore di Amnesty International in Indonesia – questa legge rappresenta una violazione dei diritti umani. Hamid ha infatti affermato:

“La famiglia dovrebbe essere il primo e il più grande sistema di sostegno, ma questo chiaramente contraddice lo spirito di rafforzarlo.”

Non a caso, gli attivisti dei diritti umani si sono opposti fortemente a questa proposta. Per Charles Santiago – membro del parlamento malese e presidente del gruppo parlamentare per i diritti umani nel sud – est asiatico (APHR) – queste presunte terapie sono estremamente dannose per le persone LGBT. In quanto correlate a depressione, ansia e suicidio. Secondo Santiago:

“La comunità LGTB in Indonesia sta già affrontando crescenti persecuzioni e odio, pertanto, la presentazione di un disegno di legge che legittima una maggiore discriminazione nei loro confronti desta preoccupazione e può isolare ulteriormente la comunità.”

Questioni pregresse

L’Indonesia ritiene che l’omosessualità sia una malattia di genere da molto tempo. Non è la prima volta che condanna e giudica gli omosessuali. Neanche un anno fa – verso la fine del 2019 – aveva fatto clamore  l’introduzione di un test sull’orientamento sessuale reso obbligatorio per i professori stranieri di alcune scuole private indonesiane. Gli insegnanti che risultavano avere “un’indicazione di comportamenti o orientamenti sessuali anomali” dovevano essere esclusi dalle assunzioni.

Ma siamo nel 2020. Nell’era del progresso. Eppure in tutto il mondo continuano ad esserci discriminazioni. Tutto ciò che è ritenuto diverso (che poi da chi e cosa?) è ritenuto sbagliato. Avrà mai una fine tutto ciò? Forse un giorno il mondo diventerà un posto migliore in cui vivere. Forse. Ma non è questo il giorno.

Anna Gaia Cavallo

 

 

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