L’inaspettato legame tra il Natale e una festa pagana

Tutti i credenti cristiani festeggiano il Natale il 25 dicembre, celebrando il giorno della nascita di Cristo. Alcuni studiosi hanno portato alla luce una strana coincidenza fra il Natale cristiano e culto del Sol Invictus che potrebbe comportare la collocazione delle origini della festa cristiana nell’epoca pagana.

Il significato che i pagani davano al 25 dicembre

Nell’Antica Roma il 25 dicembre si celebrava il Sol Invictus, o Sole Invitto, nel tempo della dinastia dei Severi Helios, Mitra, El-Gabal e Apollo vennero assimilate creando questo  monoteismo solare. Per l’occasione della sua celebrazione, i romani vestivano abiti bianchi e offrivano doni.  Si festeggiava proprio il 25 dicembre perché il calendario Giuliano vi fissava il solstizio d’inverno e rappresentava la rinascita della potenza del Sole, il giorno in cui la notte si accorciava per lasciare spazio alla sua forza.

Il culto del Sole si diffuse a Roma già con Eliogabalo che impose il culto di Elagabulus Sol Invictus, ma si affermò con Aureliano che affermava di essere stato sostenuto in battaglia dal Dio Sole di Emesa. L’imperatore consacrò il tempio del Sol Invictus il 25 dicembre 274 nel Dies Natalis Solis Invicti, giorno di nascita del Sole Invitto, rendendo il Dio-Sole la principale divinità dell’impero. La festa del Dies Natalis Solis Invicti divenne via via sempre più significativa anche perché vicina ai Saturnali, la festa romana più antica, che aveva luogo dal 17 al 25 dicembre.

Il primo Santo Natale

Costantino era, in quanto Pontefice Massimo, seguace del Sol Invictus e, come riportato dal cronografo, durante il suo Impero il Dies Natalis Solis Invicti era celebrato e rispettato. Egli fece anche incidere sulla moneta imperiale una raffigurazione del Sole, accompagnata dall’iscrizione Sole Invicto Comiti, al compagno Sole Invitto.




Nel 330 Costantino, che firmò l’Editto di Milano, e per cui la religione cristiana diventava religione «tollerata», cioè legale agli occhi dello Stato romano rese ufficiale per la prima volta la festa della natività di Gesù. Mediante un decreto politico e religioso, fu fatta coincidere con la festa pagana della nascita di Sol Invictus.  Il Natale Invitto divenne così il Natale Cristiano.
Nel 337 papa Giulio I ufficializzò la data del Natale per conto della Chiesa cattolica, come riferito da Giovanni Crisostomo nel 390:

« In questo giorno, 25 dicembre, anche la natività di Cristo fu definitivamente fissata in Roma. »

Secondo alcune fonti il Natale è una festa ignota ai primi Padri della chiesa e mancano dati certi riguardo alla data della sua istituzione. Tuttavia si sa con certezza che nella Roma pagana si celebrava il 25 dicembre: Costantino sfruttò così la popolarità di un rito pagano per diffondere una celebrazione cristiana che si consolidò, molto probabilmente, sulle spalle dei pagani. Il Sol Invictus non sparì d’improvviso, ma di fatto fu assorbito dal Natale cristiano.

Ludovica Amico

 

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