Lina Medina: una bufala?
Certamente vi sarà capitato di incappare, negli ultimi tempi, nella storia di Lina Medina. Fino a poco tempo fa, si pensava di avere a che fare con una bufala. Del resto, il Web è pieno di storie palesemente inverosimili. La veridicità di queste storie, purtroppo, raramente viene messa in discussione dall’utente medio.
Nell’ultimo decennio sono nati, parallelamente a queste storie false spacciate per autentiche, numerosi siti anti-bufale. I più cliccati sono Butac (Bufale un tanto al chilo) e bufale.net. L’obiettivo di tali siti è, appunto, sconfiggere la disinformazione e spronare gli internauti a “non abboccare a tutto”.
Si pensava che la storia di Lina fosse falsa almeno quanto quella di Rihanna presentata come sorella di Cecile Kyenge. Stando ai rapporti medici dell’epoca, però, i fatti sarebbero realmente accaduti.
Una storia incredibile
Lina Medina Vásquez è una signora peruviana che il 23 settembre ha compiuto 84 anni. Una donna come tante, all’apparenza. Ma la signora Lina detiene un primato incredibile: è la mamma più giovane della Storia. Ella diede alla luce il suo primogenito alla tenerissima età di cinque anni (più precisamente, cinque anni, 7 mesi e 21 giorni).
Il bambino fu chiamato Gerardo Alejandro in omaggio a Gerardo Lozada e Alejandro Busalleu, i due medici che nel 1939 si occuparono del caso di Lina. Il piccolo alla nascita pesava 2,7 kg ed era perfettamente formato. Ovviamente la bambina dovette partorire con taglio cesareo: se il parto fosse stato naturale, le possibilità di sopravvivenza sarebbero state pari a zero.
Una pubertà precoce
I genitori di Lina avevano portato la bambina dal medico perché negli ultimi tempi avevano notato una dilatazione eccessiva all’addome. Pensavano di avere a che fare con un tumore. La diagnosi fu inaspettata. Lina era incinta di sette mesi.
Il ricercatore Edmundo Escomel studiò approfonditamente il caso della piccola, riportando tutti gli sviluppi sulla nota rivista scientifica La Presse Médicale. Lina aveva raggiunto la pubertà molto presto. Alcune fonti parlano di un menarca a soli otto mesi, altre citano i due anni e mezzo. Secondo Escomel, la pubertà precoce era riconducibile a un disturbo ormonale di origine pituitaria.
Chi è il padre?
Per anni ci siamo interrogati su chi fosse il padre di Gerardo Alejandro. I genitori di Lina Medina, però, si rifiutarono di concedere interviste. I due rinunciarono a ingenti somme di denaro che avrebbero risollevato la famiglia dalla precaria condizione economica in cui versava. Volevano proteggere la loro bambina e coprire una scomoda verità.
Furono fatte diverse congetture sul padre misterioso. Si pensò, inizialmente, al padre di Lina. Quest’ultimo fu arrestato per violenza sessuale e incesto, ma fu presto rilasciato per scarsità di prove. Si pensò anche al fratello maggiore della piccola, il quale soffriva di disturbi mentali. La verità, però, non è mai venuta a galla. La stessa Lina ha sempre evitato di parlarne. Escomel dichiarò che la bambina non era in grado di dare risposte precise sull’identità del padre, ventilando l’ipotesi che non lo sapesse veramente.
Com’è andata a finire
Nel 1972, Lina Medina si sposò ed ebbe un secondo figlio. Ancora oggi non vuole parlare della sua prima gravidanza. Molto probabilmente, non scopriremo mai l’identità del padre del piccolo.
Che cosa è successo a Gerardo Alejandro?
Il piccolo crebbe pensando che Lina fosse sua sorella. Poi, a dieci anni, scoprì la sconvolgente verità.
Morì all’età di quarant’anni, nel 1979, a causa di una malattia del midollo osseo.
Veronica Suaria