Il 1° Gennaio 2024 diventeranno ufficiali i 185 licenziamenti all’ex Gkn di Firenze. La Fiom, il sindacato dei lavoratori operanti nelle imprese metalmeccaniche, ha presentato un ricorso per comportamento anti-sindascale nella speranza che il giudice possa intervenire prima dell’1 Gennaio. Nel frattempo, il Collettivo di Fabbrica, ha organizzato una manifestazione di protesta proprio per la notte di Capodanno, in modo da sensibilizzare tutta la comunità della triste situazione che travolge i lavoratori dell’ex Gkn
Cos’è la Gkn?
La Gkn è una multinazionale britannica e, realizza componenti per le automobili, per i mezzi agricoli e anche per i velivoli. Essa ha 51 stabilimenti, i quali sono distribuiti in oltre 30 Paesi. In Italia abbiamo due sedi: a Campi Bisenzio, vicino Firenze, e a Brunico, in provincia di Bolzano.
Nel 2018, la Gkn venne acquistata dalla Melrose Industries, la quale volle portare avanti una maxi ristrutturazione dell’azienda, ovvero effettuare tagli del personale. Da lì comincia il periodo di caduta libera per tutti i suoi dipendenti.
Il 9 luglio del 2021 accade il fatto eclatante, 422 dipendenti dello stabilimento di Campi Bisenzio vengono licenziati. Il licenziamento è avvenuto o con un messaggio su Whatsapp o con una mail dimostrando così poca professionalità e zero rispetto per i dipendenti. Subito i lavoratori sono scesi in campo insieme al Ministro del Lavoro Andrea Orlando e a Giancarlo Giorgetti, Ministro dello Sviluppo Economico. Nonostante le numerose proteste, la multinazionale non è tornata sui suoi passi e ha insistito sul fatto che l’azienda necessita di essere chiusa.
La Fiom, ha subito denunciato il comportamento anti-sindacale portato avanti dall’ex Gkn e, a quel tempo, il tribunale ha dato ragione al sindacato.
Inseguito, il 23 Dicembre del 2021, finisce l’era della Gkn di Firenze poiché la società “QF Spa” del gruppo Borgomeo acquistò il 100% di Gkn Driveline Firenze.
Perché oggi parliamo nuovamente dei licenziamenti all’ex Gkn di Firenze?
Dopo due anni e mezzo di assemblea e proteste permanenti, è arrivata la fine per le speranze dei lavorati dell’ex Gkn.
A metà ottobre di quest’anno, l’attuale azienda, ormai dell’imprenditore Francesco Borgomeo, ha fatto ripartire la procedura dei licenziamenti ai 185 operai rimasti. La loro cassa integrazione scade a fine anno e, i licenziamenti diventeranno definitivi dal 1° gennaio 2024.
I 185 lavoratori rimasti non stanno alle regole di questa decisione presa e, insieme alla comunità si uniscono in protesta. Il Collettivo ha programmato la protesta per il 31 Dicembre che inizierà alle 18 con diversi interventi significativi, seguiti poi da un concerto con The Magnetics e I Meganoidi e a seguire ci sarà anche un dj set.
L’obiettivo della protesta è quello di coinvolgere più gente possibile e rendere la società consapevole dell’attuale situazione che stanno vivendo i lavoratori dell’ex Gkn.
Dario Salvetti, portavoce del collettivo di fabbrica, ha dichiarato:
“Il 31 dicembre sarà una serata difficile da prevedere, la più strana di tutta questa nostra vicenda, una serata di lotta, veglia, comizio e concerto. Non abbiamo voglia di divertirci perché dal primo gennaio scattano i licenziamenti, ma sarà comunque una festa. E siamo sereni, perché non possiamo fare altro.”
Ormai sembra quasi che a prevalere è il sentimento di rassegnazione per cui bisogna solo aspettare senza poter fare nulla.
La politica, nel frattempo, sta scatenando numerose polemiche poiché, sta rimanendo in silenzio di fronte alla richiesta di un pubblico scosso dal profondo disagio a causa dei numerosi licenziamenti:
“Questo governo ha gettato la maschera, è complice nella chiusura di Gkn, non lo diciamo noi, ma la sua azione” , ha dichiarato Salvetti.
La Fiom-Cgil ha presentato un ricorso per condotta antisindacale nei confronti di Qf per la procedura avviata a ottobre, come aveva già fatto nel 2021 nei confronti di Gkn.
Nella nota congiunta di Fiom-Cgil nazionale, Fiom-Cgil Firenze e la Rsu ex Gkn-Qf si legge:
“I licenziamenti trasformano lo stabilimento in un edificio vuoto, a disposizione del mercato immobiliare. Era forse l’obiettivo di Borgomeo fin dall’inizio? È arrivato il momento di fare chiarezza su tutta questa operazione, che si è sempre nascosta dietro l’inagibilità della fabbrica, quando in realtà sentenze di Tribunale e le stesse ore di sorveglianza richieste, e in parte pagate dall’azienda, dimostrano il contrario.”
Il problema dei licenziamenti all’ex Gkn di Firenze riguarda tutti noi. La disoccupazione è oramai divenuto un problema reale e incombente nella società odierna ed ogni giorno è difficile contrastarlo. Situazione di questo tipo creano disagi a famiglie intere lasciandole in balia di un nuovo futuro ma, spesso, questo futuro non c’è.
Aziende di questo tipo sono solite offrire ai lavoratori due punti di vista, uno dolce e uno amaro. Prima gli fanno credere che è tutto possibile, che il lavoro va bene, che non bisogna preoccuparsi di nulla ma, da un momento all’altro, li buttano fuori senza neanche pensarci due volte. La protesta che verrà fatta alla viglia di capodanno rappresenterà un segno di forza dei lavoratori e il loro disperato bisogno di non essere lasciati soli. Vedremo cosa porterà l’alba del nuovo anno.