Questa mattina, mercoledì 25 marzo, il quotidiano diretto da Vittorio Feltri e Pietro Senaldi apre con un titolo abominevole: «Il virus scansa gli immigrati». Deve esserci un’ossessione all’interno della redazione di Libero che, quando deve trattare l’argomento migranti dà sfogo a una serie di titoli di dubbio gusto e, soprattutto dubbia deontologia professionale.
“Il virus scansa gli immigrati”
Questo è l’ennesimo vergognoso titolone di Libero di oggi. “Scansa”, dice. Come se fossero una cosa rivoltante. Come se neanche il virus volesse avere niente a che fare con gli immigrati.
E lo dice oggi Libero. Oggi che i morti toccano la soglia dei 7mila. Oggi che è il primo giorno dalla scomparsa di questo ragazzo qui, Christin Kamden. Camerunense residente in Toscana. Un bravo ragazzo, generoso. Un ragazzo di trent’anni che ha lottato una vita per conseguire una laurea qui in Italia. Una laurea che doveva prendere ad aprile e non vedrà mai a causa di questo virus, che ieri lo ha portato via.
Christin Kamden non è stato “scansato” dal virus. Vadano loro a dirglielo alla famiglia, agli amici. Vadano a dir loro che Christin il virus l’avrebbe dovuto “scansare”, se hanno coraggio.
Ma non lo faranno. Perché in realtà l’unica cosa che qui qualcuno ha scansato è la dignità.
E Libero l’ha fatto da molto tempo prima del coronavirus.
Leonardo Cecchi