Lezioni di arabo e di Islam nelle scuole elementari di Modena

Nasce da un’idea dell’associazione “La Pace” il progetto di portare nelle scuole della provincia di Modena delle lezioni di arabo e di Islam per duecento bambini di origini nordafricane e arabe.

Le lezioni si svolgeranno ogni Domenica nei locali della scuola di  San Felice sul Panaro (MO), dalle 9 alle 12:30, con una quota di 10 € mensili .

Il progetto non è riservato solo ai bambini di famiglie di origine Islamica, ma anche a tutti gli alunni tra i 6 e i 14 anni che vorranno conoscere i principi dell’Islam.

Il presidente del Consiglio d’Istituto Francesco Masotina ha comunicato che a causa delle bufere susseguitesi all’annuncio del nuovo progetto, che riguarda esclusivamente l’associazione composta da immigrati del NordAfrica, il cui nome è “La Pace”, l’inizio delle lezioni sarà rimandato a data da destinarsi.

A seguito di alcuni disaccordi da parte di molti esponenti di Forza Italia e Fratelli d’Italia, il progetto rischia di non decollare. I membri appartenenti all’associazione “la Pace” in un incontro avuto con i genitori e i dirigenti dell’Istituto di San Felice, hanno assicurato che le lezioni, che si terranno esclusivamente di Domenica, verteranno sulla conoscenza e l’insegnamento dell’arabo e dell’Islam come religione di pace.  In alcun modo intendono ghettizzare la cultura cristiana o ostacolare il normale svolgimento delle lezioni settimanali.

Tommaso Foti, vicepresidente dei deputati  Fratelli d’Italia, ha dichiarato: “Abbiamo presentato una interrogazione parlamentare al ministro della Istruzione Marco Bussetti e chiediamo l’immediata sospensione di questa folle iniziativa”. 

Anche la Lega si dichiara sfavorevole ad un progetto che include una religione che  ha dimostrato di avere una ” visione distorta delle libertà umane e dell’uguaglianza tra uomo e donna”  si dice così, assolutamente contraria alla cessione delle aule da parte dell’Istituto della provincia di Modena, con la sola finalità di tenere lezioni di arabo e Islam, considerate inopportune per i bambini italiani e stranieri.

Federica Verdoliva

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