Le lentiggini insultano la Cina. Si potrebbe riassumere così tutta la polemica nata da una pubblicità di Zara in cui appare una modella con le lentiggini, che nel Paese asiatico sono malviste.
La pubblicità
Dopo il caso Dolce&Gabbana di qualche mese fa, la Cina torna a far parlare di sé a proposito di una pubblicità di una nota azienda occidentale.
Al contrario, non occorre essere di etnia caucasica e avere i capelli rossi per avere anche le lentiggini. Infatti, la modella che appare nella foto è cinese: si chiama Jing Wen – sebbene sia conosciuta come Li Jinwen – ha 25 anni, ha già posato per Chanel, Prada e per l’edizione italiana e cinese di Vogue.
La polemica
In Cina, le lentiggini sono talmente malviste che alcune persone tentano di rimuoverle col laser, quando ciò è possibile, perché considerate un difetto fisico da censurare. Inoltre, esse non finiscono mai sulle riviste di moda in Cina, dove si prediligono modelle con la pelle chiara e uniforme.
Da questi presupposti si possono capire meglio le critiche da molti utenti dei social network a proposito della scelta della modella, raccolte con l’hashtag #InsultToChina. Secondo i contestatori, scegliere una modella con le lentiggini in un Paese in cui queste sono considerate antiestetiche equivale a una sorta di imposizione occidentale di un canone estetico che non esiste nel Paese asiatico e, quindi, sia una discriminazione verso gli standard di bellezza ben consolidati tra i cinesi.
Sempre sui social network, però, la modella è stata anche difesa, ritenendo le critiche al suo viso come esse stesse una discriminazione. Queste persone hanno approfittato del caso per denunciare come in Cina – e in altri Paesi asiatici – i canoni estetici dovrebbe abbandonare vecchi stereotipi e adeguarsi alla contemporaneità.
Le riflessioni di intellettuali e giornalisti
Anche alcuni giornalisti e intellettuali sono intervenuti sulla vicenda: la regista Maya Yu Zhang ha detto che l’opinione pubblica dovrebbe comprendere che la Cina è un Paese molto grande e, quindi, ci sono molte persone con aspetti molti diversi. Jia Tan, professore di studi culturali all’Università cinese di Hong Kong, sostiene che la polemica presuppone che per la Cina e i cinesi ci sia un problema di percezione della bellezza se una persona asiatica si avvicina agli standard europei.
Il caso è arrivato fin ai giornali nazionali controllati dal governo: il China Daily – quotidiano in lingua inglese – ha accusato di ipersensibilità e di insicurezza sulla propria identità culturale tutti coloro che avevano criticato la modella. Persino il giornale della Lega della Gioventù Comunista Cinese, l’organizzazione giovanile del partito comunista cinese, ha parlato della necessità di un dibattito, atto al superamento degli attuali standard estetici.
Per quanto riguarda Li, la modella cinese coinvolta suo malgrado in questo dibattito, non ha rilasciato dichiarazioni. Tuttavia, in passato aveva confessato a Vogue che da piccola si vergognava delle sue lentiggini e tentava di coprirle. Al contrario, ora non le considera più qualcosa di cui vergognarsi.
Domenico Di Maura