Legionella, rischio di epidemia nel milanese

Fonte: https://internapoli.it

Ultimo bollettino: Legionella ha ucciso 3 persone, più di 40 i casi. E’ rischio epidemia.

legionella
Fonte: hydrosense-legionella.com

Era il 1976 quando, ad un raduno di veterani dell’American Legion a Philadelphia, si sviluppò la prima epidemia imputabile a Legionella. Il batterio contagiò più di 220 persone, causando la morte di 34 di esse. La tragedia portò le autorità del tempo ad analizzare l’albergo in cui si era svolto il raduno, portando alla scoperta di un microrganismo sconosciuto nell’impianto di aerazione: Legionella (malattia dei legionari) Pneumophila (“amica del polmone”), quella che si sarebbe rivelata in seguito la specie più pericolosa.

Legionella è un batterio gram negativo aerobio, ma questo per i poco esperti di biologia non significa molto. Una delle caratteristiche chiara a tutti, che la rendono molto pericolosa, è la capacità di sopravvivere in ambienti umidi. La si può trovare in sorgenti termali (sopravvive anche a 50°C), rubinetti incrostati, condizionatori, torri di raffreddamento, tubature. L’infezione (Legionellosi) avviene tramite l’inalazione di minuscole goccioline contenti il batterio, colpevole anche della polmonite da ventilatore (VAP), una grave forma di infezione ospedaliera che può portare a morte i pazienti collegati a respiratori.




L’epidemia a Bresso

Il 10 Luglio scorso Legionella è tornata alla ribalta in Italia. All’ospedale di Niguarda alcuni pazienti di Bresso (MI), ricoverati per febbre alta, forti brividi e difficoltà respiratorie, sono risultati positivi al batterio. I medici hanno dato subito l’allarme: nel 2014 sempre a Bresso furono isolati 9 casi di Legionella. Non fu però trovata la fonte del contagio in quell’occasione.

Fontana del mappamondo a Bresso.
Fonte: adnkronos.com

Il batterio infatti non si trasmette da uomo a uomo, ma per via aerea a partire dalle goccioline provenienti dalla fonte in cui risiede Legionella. Per ricercarla sono stati raccolti più di 150 campioni, per adesso solo 2 risultati positivi: uno proveniente dalla casa di un contagiato e uno prelevato dalla fontana del mappamondo, nel pieno centro. Risultati stranamente negativi quelli effettuati nell’acquedotto di Bresso.

Dopo la chiusura delle fonti pubbliche, la Protezione Civile ha cominciato l’opera di bonifica della rete idrica. Protetti da tute e mascherine e armati di anticalcare e disinfettanti, si introducono nelle case dei bressesi per intervenire su docce e rubinetti. Precedenza agli alloggi di persone che soffrono di patologie croniche o di deficit del sistema immunitario: per loro l’incontro con Legionella potrebbe essere letale.

Marco Giglia

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