Natale è il periodo più magico dell’anno, soprattutto per i bambini. Non sono solo i regali a rendere speciale questo giorno, ma anche le numerose leggende natalizie.
Esistono tantissime leggende natalizie tramandate di generazione in generazione, da nonno a nipote. Fanno parte della tradizione da molti anni, e contribuiscono alla magia di questo giorno di festa.
La leggenda più famosa è sicuramente quella su Babbo Natale. Egli esisteva realmente, ed è conosciuto con il nome di San Nicola di Mira. L’uomo apparteneva ad una famiglia facoltosa, e pare che regalasse cibo alle famiglie meno fortunate, calandolo attraverso il camino per restare anonimo.
E cosa dire della leggenda delle palline di Natale? È la storia di un povero artista di strada giunto a Betlemme pochi giorni dopo la nascita del Bambino Gesù. Egli vorrebbe salutare il bambino appena nato, ma non ha nulla da regalargli. Decide, così, di sfruttare le sue doti di giocoliere, facendo divertire il bambino. Ed è proprio per ricordarci delle risate del bambino che a Natale appendiamo palline colorate all’albero.
Tra le leggende natalizie più amate dai bambini, quella di Rudolph la Renna. Babbo Natale viene sempre rappresentato con una slitta trainata da nove renne. Una di esse ha un vistoso naso rosso scintillante. Derisa dalle altre renne per via della sua particolarità, Rudolph riesce però ad aiutare Babbo Natale. Durante una Vigilia molto nebbiosa, la renna dal naso rosso illumina la strada, permettendo a Babbo Natale di consegnare i regali.
Un’altra storia degna di essere raccontata è quella della nascita del vischio. Il protagonista della leggenda è un vecchio mercante che ha trascorso tutta la vita ad arricchirsi, trascurando gli affetti. A Natale tutti i suoi compaesani vanno nella grotta del Bambino Gesù, carichi di doni. Chiedono al mercante di unirsi a loro, chiamandolo “fratello”. Il mercante è attanagliato dai sensi di colpa: nella sua vita ha solo ingannato e sfruttato gli altri. L’unico suo pensiero è sempre stato il denaro. Arrivato alla grotta, si inginocchia ed inizia a piangere, seriamente pentito. All’alba, le lacrime splendono in mezzo a due foglioline: il vischio.
Vi sono, poi, leggende natalizie che appartengono a Paesi specifici. In Francia, ad esempio, i bambini collocano ordinatamente le loro scarpe, perché sanno che i loro regali saranno posti dentro di esse. In Finlandia viene sempre preparato un piccolo albero per ospitare gli uccellini. Il mondo è bello perché è vario, certo. Ma l’emozione per il Natale accomuna i bambini di tutto il mondo.
Veronica Suaria