Cristalda e Pizzomunno: storia di un amore tragico

Max Gazzé cittadino onorario di Vieste per la leggenda di Cristlada e Pizzomunno Sanremo 2018

Lo scoglio di Vieste, protagonista della "Leggenda di Cristalda e Pizzomunno"

Dopo le polemiche sul presunto ‘plagio’ del brano di Ermal Meta e di Fabrizio Moro, la loro sospensione e la riammissione in gara; questa sera si concluderà la sessantottesima edizione del Festival della canzone italiana e verrà annunciato il brano vincitore di Sanremo 2018. Tra le canzoni in gara, una si distingue per il tema trattato: La leggenda di Cristalda e Pizzomunno di Max Gazzè, che ha portato quest’antica fiaba sul palco dell’Ariston, incantando tutti con la sua dolce melodia.




Chi sono Cristalda e Pizzomunno

Cristalda e Pizzomunno sono i due protagonisti di una tragica storia d’amore ambientata a Vieste, città della Puglia, situata sul mare. L’origine di questa leggenda sta nel faraglione che è presente proprio sulla spiaggia di Vieste, questo spuntone è alto ben 25 metri e attira turisti da tutto il mondo.

Prima versione

C’era una volta un pescatore di nome Pizzomunno, egli era giovane e molto bello e tutte le donne erano innamorate di lui; perfino le sirene se ne erano invaghite. Però il suo cuore apparteneva a Cristalda, la più bella del villaggio con capelli lunghi e biondi. Cristalda e Pizzomunno erano profondamente innamorati l’una dell’altro e lui le era sempre fedele, anche quando, navigando in mare, veniva avvicinato dalle sirene. Queste cercavano di ammaliarlo in ogni modo: gli promettono di divenire sue serve e di avverare qualunque suo desiderio, ma solo ad una condizione, lui avrebbe dovuto seguirle. Pizzomunno rifiutava ogni loro invito e, non sopportando un tale oltraggio, le sirene rapirono la sua amata. Mentre Cristalda attendeva sulla riva che lui tornasse, venne travolta da un’onda ed inghiottita dal mare. Pizzomunno attese invano che il mare gli restituisse Cristalda, ma ciò non avvenne e lui si trasformò in uno scoglio, lo stesso che oggi si trova sulla spiaggia di Vieste e che porta il nome di ‘scoglio di Pizzomunno’. Ma ogni cento anni, il 15 agosto, Cristalda e Pizzomunno si ricongiungono: lei riaffiora dal mare e lui ritorna ad essere un uomo e così i due continuano ad amarsi.




Seconda versione

La leggenda di Cristalda e Pizzomunno ha anche una seconda versione secondo la quale anche Cristalda era una sirena e il pescatore ricambiava i suoi sentimenti. Ma le sorelle di lei, invidiose e gelose dell’amore dei due giovani, trasformarono Pizzomunno in una roccia. Non cambia però il finale della storia: in entrambe le varianti i due possono rivedersi e stare insieme una volta ogni cento anni.

Una storia d’amore senza fine

Quella di Cristalda e Pizzomunno non è una storia d’amore a lieto fine, ma il messaggio che trasmette è quello dell’amore eterno e fedele, nonostante la distanza e il tempo che separa i due innamorati e nonostante la morte. Sicuramente i pugliesi l’avevano già sentita raccontare dalle loro nonne e dalle loro mamme, ma pochi italiani conoscevano questa leggenda narrata con abilità e dolcezza da Max Gazzè. Ecco il video della canzone:




Ma io ti aspetterò…
Fosse anche per cent’anni aspetterò…

In un’epoca che non crede più alle fiabe e ai sentimenti, c’è davvero bisogno di tornare a sperare e sognare. Per alcuni “l’amore è eterno finché dura” e se fosse eterno per sempre? Chissà, forse quest’anno l’amore eterno e fedele riuscirà a vincere anche a Sanremo.

Carmen Morello

 

 

 

 

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