Se si ripensa all’enorme successo dei film Marvel, oltre al cast eccezionale e agli effetti speciali, il punto forte è senz’altro la costruzione di un universo, fatto di personaggi, vicende e incroci di trame. In una parola: crossover. La Marvel ha dimostrato una grande maestria, ha architettato una struttura elaboratissima, lasciando spazio alle singole narrazioni, ai personaggi e ai loro drammi; allo stesso tempo, capitolo dopo capitolo, emerge sempre più la vicenda principale, fino all’inevitabile scontro finale. Oltre l’MCU (Marvel Cinematic Universe), il mondo del cinema e delle serie tv hanno conosciuto molti altri crossover, alcuni di sagace originalità, altri di rivedibile gusto.
Crossover nel cinema e nelle serie tv
- La signora in giallo e Magnum P.I.
Era il 1986 quando il personaggio di Jessica Fletcher, l’arzilla detective e scrittrice interpretata da Angela Lansbury, compare nella serie tv Magnum P.I. nell’episodio “Realtà e fantasia”. La particolarità di questo episodio è che la seconda metà del caso e la sua risoluzione vengono trasmesse in una puntata della Signora in Giallo, dal titolo “Magnum on Ice”, in cui compare il famoso detective interpretato da Tom Selleck. Quest’ultimo episodio viene trasmesso in Italia nel 2008 in lingua originale e 3 anni dopo doppiato in italiano.
- Serie tv DC Comics (Arrowverse)
Nel mondo delle serie tv l’universo DC ha senz’altro investito nella costruzione di una narrazione molteplice e poderosa. A partire dall’uscita della serie Arrow nel 2012, è iniziato un grande progetto, a lungo termine, dove le storie dei supereroi si intrecciano tra loro. Proprio per la serie di partenza alcuni parlano di “Arrowverse”. Le serie tv chiamate in causa sono numerose, il progetto tra l’altro è attualmente in corso: “The Flash” (2014), “Supergirl” (2015), “Legends of Tomorrow” (2016), “Black Lightning” (2018), “Batwoman” (2019).
- Simpson e Griffin
Parlando di crossover non si possono non citare le due irriverenti sitcom animate “I Simpson” e “I Griffin”. In tutti questi anni, tra citazioni e satira politica, non sono mancati anche i cameo di personaggi appartenenti ad altri universi narrativi. Per quanto riguarda i Simpson è celebre l’episodio in cui è palese l’intreccio con la serie di fantascienza “X-Files”. Nell’episodio, chiamato Springfield Files, Homer crede di aver avvistato un alieno e si rivolge a due esperti, le cui voci sono proprio dei protagonisti di X-Files, David Duchovny e Gillian Anderson. Per quanto riguarda i Griffin è particolare il caso in cui compare il personaggio di Stewie in un episodio della serie crime Bones, nell’episodio “The critic in the Cabernet”.per
Queste due sitcom compaiono nello stesso punto proprio perchè, in un episodio dei Griffin, le due famiglie si incontrano. L’episodio si chiama: “E alla fine si incontrano”.
Perchè piacciono i crossover?
Il fascino di intrecciare molteplici personaggi e narrazioni è un fascino antico, che risale a tempi in cui non si disponeva ancora di Netflix. Il concetto si presta molto ad una narrazione di tipo orale, in cui il cantore si serviva di una materia conosciuta da un pubblico di ascoltatori al fine di intrattenerli e creare colpi di scena. I miti, racconti fondativi della civiltà classica ed occidentale, dispongono di numerosissimi personaggi, molti dei quali compaiono più volte e in forme diverse (si pensi solamente al personaggio di Giove) .
Un altro esempio può essere quello del genere cavalleresco. Nel Medioevo, infatti, i giullari improvvisavano le storie e le gesta di cavalieri, di dame e di avventure. Anche in questo caso il colpo di scena, la suspence e l’intreccio narrativo erano all’ordine del giorno, servendosi di personaggi noti al pubblico incolto. Questi piccoli esempi servono a dare un’idea di come la nostra civiltà nasce con l’imprinting del crossover: noi vogliamo essere coinvolti e stupefatti continuamente.
Jacopo Senni