Le vittime del conflitto armato in Colombia: 8.376.463

Il 24 novembre 2016 il Governo nazionale della Colombia ed i rappresentanti della FARC, le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia, hanno firmato la fine delle ostilità. Ufficialmente la guerra civile colombiana, iniziata nel 1964 con la costituzione della FARC, è durata 52 anni.




In realtà la guerra civile in Colombia inizia molto prima, il 9 aprile del 1948, giorno in cui è assassinato il leader liberale Jorge Eliécer Gaitán. In seguito all’omicidio di Gaitán esplode la rivolta sociale a Bogotà (conosciuta come Bogotazo), rivolta che si estende poi ad altre città della Colombia.
Dal giorno dell’omicidio di Gaitán inizia un conflitto denominato “La Violenza“, durato fino al 1958; per alcuni storici tale periodo di violenza dura fino al 1964 o 1966, quando ufficialmente inizia il conflitto armato.
Nel 2012 una legge colombiana ha dichiarato il 9 aprile di ogni anno giornata dedicata oltre alla commemorazione di Jorge Eliécer Gaitán, anche delle vittime del conflitto armato.




Quest’anno, in occasione della commemorazione delle vittime della guerra civile sono state rese note le cifre ufficiali delle vittime: 8.376.463 a qualsiasi livello. I morti sono stati 983.033; le sparizioni forzate (desaparecidos) ammontano a 165.927; 10.237 i torturati; 34.814 i sequestrati; 7.134.646 gli sfollati, ovvero le persone che sono state costrette ad abbandonare la propria casa, la propria città per trasferirsi altrove, spesso all’estero; la maggior parte degli sfollati, circa 5 milioni, ha trovato rifugio in Venezuela.
Dell’elenco fanno parte anche 302.191 persone che sono state incluse nel Registro Unico delle Vittime (RUV, Registro Único de Víctimas) grazie ad una sentenza del tribunale, che le ha riconosciute appunto come vittime del conflitto armato. Numeri spaventosi che non hanno bisogno di alcun commento.

 

 

Attilio Folliero

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