Le scuole riaprono tra mille difficoltà, ma quest’anno ce n’è una in più
Questo settembre le scuole riaprono, come ogni anno, tra mille difficoltà: cattedre vuote e supplenti pronti a colmarle, mancanza di insegnanti di sostegno e così via. Ma quest’anno se ne aggiunge una: l’adozione alle norme anti-Covid. Tra queste, l’esecuzione del tampone ai bambini o ragazzi che mostrino i sintomi tipici del virus – tra le proteste dei genitori – e i professori che temono il rientro in presenza.
Ma, soprattutto, i famosissimi banchi con le ruote, che hanno già fatto parlare di sé quest’estate, prima che venissero introdotti negli istituti, e che in realtà corrispondono solo alla metà del totale di banchi monoposto – 3 milioni – per i quali è stato indetto il bando d Domenico Arcuri, commissario straordinario per l’emergenza.
A Sellia Marina, in provincia di Catanzaro, i banchi monoposto non arrivano, e così il personale scolastico si è arrangiato
A Sellia Marina, giù in Calabria, dei banchi monoposto non c’è traccia, e così l’amministrazione comunale ha trovato una soluzione tanto efficace quanto improvvisata: segare i tradizionali banchi in due, e sostituire il piede mancante con una spalletta di legno. Inoltre, per completare queste misure di emergenza, la riapertura delle scuole è stata posticipata dal 24 al 28 settembre.
Come spiega il sindaco Francesco Mauro, questa è solo una delle difficoltà che il comune calabrese si trova ad affrontare, che comprendono:
la mancanza di fornitura dei banchi monoposto da parte del Ministero dell’Istruzione, l’assenza dell’assegnazione dell’organico necessario richiesto per predisporre il doppio turno della didattica, nonché la mancanza di fornitura dei moduli prefabbricati delle aule, che di fatto stava mettendo a rischio la frequenza in presenza di diverse decine dei nostri ragazzi.
Francesca Santoro