Il ministero della salute ci comunica che anche nella fase 2 le mascherine sono obbligatorie nell’intero territorio nazionale. L’utilizzo è obbligatorio ai fini del contenimento della diffusione del virus Covid19 e si devono indossare ogniqualvolta si esce dalla propria abitazione.
“Possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso”.
I centri per la prevenzione e controllo delle malattie ci suggeriscono di utilizzare le mascherine fatte in casa per assicurare la disponibilità di quelle monouso al personale sanitario. Con questa premessa, gli italiani fanno il loro debutto nelle strade delle città con una curiosa e variopinta varietà di mascherine protettive.
Mascherine ibride
Stile discount. A marzo c’è stata una polemica per 200 mila mascherine distribuite dalla Protezione Civile Nazionale negli ospedali ma poi ritirate perché non omologate e non idonee per gli operatori sanitari intenti a lavorare nelle corsie Covid-19.
Si tratta di protezioni che a prima vista sembreranno panni per la polvere, tipo Swiffer, con due piccoli tagli laterali per le orecchie. Oggi, questo tipo di mascherine sono vendute come “alta protezione, filtra fino al 98% dei batteri” ed è possibile trovarle nei migliori discount.
A pannolino. Le mascherine ricavate dai pannolini costano molto poco e non sono omologate da nessuno. Vengono definite così poiché si tratta di pannolini per bambini dai 3 ai 5 kg con una modifica laterale per inserire le orecchie. Sono state proposte da un medico torinese ma solo per chi non ha altre mascherine migliori.
E’ difficile incontrare qualcuno con la mascherina pannolino ma persino il programma televisivo Le Iene ha indagato a riguardo, constatando che sono poco pratiche e fastidiose da indossare per un tempo prolungato. Penserete che non le adoperi nessuno ma la versione chirurgica di queste protezioni pannolino è utilizzata in Lombardia anche da qualche assessore e dal vicepresidente Matteo Salvini. Ne sono state distribuite 10 milioni ai medici e sanitari. E voi l’avete già provata?
Mascherine fai-da-te
A mutanda. Non mi riferisco a vere e proprie mutande usate come mascherine, bensì a certi tipi di protezioni visibilmente larghi ed in cotone, fabbricati con gli elastici per indumenti. Alcune mascherine sono proprio spassose ma la stoffa penzolante ai lati è pericolosa perché non aderisce bene al viso.
A perizoma. Sì, qui mi riferisco a vere e proprie mutande da donna utilizzate più che altro per scherzo da qualcuno. Sono convinta che nessuno le indossi per uscire, ma alcune foto circolano sul web.
Stile ninja. E’ lo stile amato da tutti gli appassionati del Giappone feudale: basta coprire tutta la testa con una lunga sciarpa nera che lascia scoperti solo gli occhi. Se incontrate qualcuno coperto come un ninja non preoccupatevi, a meno che non abbia con sé anche una katana.
Protezione sportiva. Non mancano coloro che corrono beati e coprono il viso con scalda-colli sportivi.
Protezione da cowboy. Avete presente i fazzoletti rossi legati al collo dei cowboy che poi si mettevano sul naso per evitare di respirare la polvere del deserto? Anche oggi, per qualcuno, le sciarpe western sono un comoda protezione.
Maglione a collo alto. Se in casa non si hanno pannolini o sciarpe pulite, qualcuno opta per un comodo maglione a collo molto alto.
Protezione sciarpa arrotolata. Una sciarpa arrotolata sul viso è una soluzione poco pratica ma sicuramente coprente.
Creazioni della nonna. Le nonne sono segregate nelle loro case con le macchine da cucire e tanto tempo libero. La loro vitale esperienza le ha quasi rese le prime produttrici di mascherine fai-da-te. Utilizzano i materiali che hanno a casa: tovaglie, tende, vestiti in cotone, calzini e mutande nuove, lenzuola ecc. Si diversificano dalle mascherine mutande citate all’inizio della lista dalle pence ben cucite, necessarie per un’ottima aderenza al viso.
http://https://www.youtube.com/watch?v=vatrE4bjfOA
Mascherine omologate
A pappagallo. Sono mascherine omologate FFP2 KN95 e la loro forma ricorda un becco. Sono utili, pratiche, comode e divertenti per chi ha tanta fantasia!
Da virtual influencer. Il virtual influencer Blawko ha sempre il viso coperto da una benda, come se vivesse in un mondo perennemente virale. E’ facile notare molti giovani con mascherine nere alla moda che ricordano quelle del modello virtuale.
Sorriso trasparente. L’Ente Nazionale Sordi ha richiesto un prototipo di mascherine con una finestra trasparente davanti alla bocca, necessarie per coloro che sono obbligati a leggere il labiale degli interlocutori mantenendo le dovute precauzioni. Le mascherine sono in attesa di essere approvate e distribuite nel territorio.
Stilose. Non mancano coloro che utilizzano deliziose mascherine fantasiose e lavabili abbinate alla sciarpa. Per qualche stilista la quarantena è stata un’occasione creativa per poter lanciare nel mercato protezioni alla moda. Anche i famosi marchi Gucci e Prada si sono impegnati nella distribuzione di protezioni e camici per gli ospedali, oltre a fornire agli amanti della moda quelle più griffate.
Da bagno. Dite che per l’estate 2020 se potremo fare il bagno al mare saremo costretti ad utilizzare delle mascherine/costume?
Mascherine chirurgiche. Tutti noi ne abbiamo indossata almeno una ma come abbiamo già detto prima, meglio lasciarle al personale sanitario. Con tutte queste mascherine in circolazione le città sembrano invase di medici e infermieri ma purtroppo non tutti lo sono e ce ne vorrebbero di più!
Da astronauta. La visiera protettiva trasparente insieme alla mascherina sono indispensabili in alcuni contesti ospedalieri, ma a volte sono uno strumento utile anche per i dipendenti dei supermercati, obbligati ad interfacciarsi ogni giorno con centinaia di consumatori. Si potrebbe optare direttamente per mute da astronauta?
Mascherine egoiste. Alcuni tipi di mascherine sono state definite “egoiste” poiché proteggono chi le indossa, ma mettono in pericolo chi è intorno. Si tratta delle mascherine ffp2 o ffp3 con la valvola, da quest’ultima si rischia di far uscire i microrganismi patogeni, danneggiando il prossimo. Qualche dottore consiglia di utilizzarla con un ulteriore mascherina che copre la valvola.
Mascherine omologate da ribelli
Graffitaro. Al giorno d’oggi i graffitari possono sfoggiare le loro maschere protettive super professionali senza il pericolo di essere perseguitati.
Datate e ri-riusate. Qualcuno pensa di passare inosservato utilizzando delle vecchie mascherine che probabilmente aveva nella cassetta degli attrezzi, utilizzate l’ultima volta che ha usato la sega alternativa. Dall’esterno è molto facile notare se la mascherina è vecchia, soprattutto se è monouso.
Nessuna maschera. Nonostante le mascherine siano obbligatorie e il mancato utilizzo comporti gravose sanzioni, ci sono coloro che girano allegramente senza protezione sentendosi dei veri ribelli. All’inizio di questa pandemia molti affermavano che le mascherine non servissero a proteggerci realmente dal virus ma ad oggi, sono comunque reputate necessarie.
Ultima tecnologia
Tecnologiche Guardian G-Volt Grafene. L’ultima mascherina proposta nel mercato, la più innovativa, l’imbattibile! Stiamo parlando della tecnologia basata su un filtro in grafene che intrappola batteri e virus, dopodiché una bassa carica elettrica deprime la loro azione e per finire la mascherina viene sterilizzata servendosi della sua porta usb.
Nonostante non possiamo affermare che gli italiani si siano comportati al meglio durante questa pandemia, soprattutto in questi primi giorni della fase 2 in cui la gente si è letteralmente riversata nelle strade, almeno abbiamo avuto la decenza di indossare una gustosa varietà di mascherine. Dopotutto si sa, gli italiani amano l’arte e la moda.
E tu quale mascherina protettiva hai scelto?
Cristina Meli
Veramente bellissimo… e molto interessante.
Sì, siamo creativi senz’altro e la difficoltà a trovare mascherine ci ha reso ancor più fantasiosi.
Brava davvero!!! Usiamole sempre, usiamole bene, in questa fase è particolarmente importante!
Bellissimi anche i disegni illustrativi.
Complimenti! Un saluto, Marina :))
Ciao Marina!Che piacere leggere il tuo commento positivo. Grazie e a presto 😉 -CM-
“si devono indossare ogniqualvolta si esce dalla propria abitazione” sbagliato! Per passeggiare per la strada da soli o per fare sport in solitaria non servono mascherine, le mascherine sono obbligatorie ogni qualvolta si esce sapendo che si andrà in un luogo chiuso, all’aperto sono necessarie se si sosta insieme ad altre persone, tipicamente nelle file fuori dai negozi. Se si esce sapendo che non si farà altro che passeggiare o fare sport non c’è motivo né obbligo di portarsela. Personalmente anche quando vado in uno di quei posti poi me la posiziono correttamente solo prima di approcciarmi all’ingresso o alle altre persone in fila. La porto abbassata se mi sto recando a piedi in un negozio vicino casa e certamente non la indosso da solo in automobile.
Conviene chiarirle ste cose, mi evita di farmi il fegato amaro e dover sfanculare vecchiette rompicoglioni come quella che alla riapertura dei parchi l’altro giorno mi ha urlato che dovevo correre con la mascherina. Io di solito non sono parco coi vaffanculo, ne distribuisco generosamente, ma mentre corro ho poco fiato per chiacchiere e me li risparmierei.
Ciao Roberto, nel sito del ministero della salute viene ricordato che la mascherina va indossata in tutti i luoghi chiusi e accessibili al pubblico e all’aperto quando non siamo sicuri di poter mantenere la distanza di almeno un metro da altre persone. Dal momento che uscendo dal portone di casa tua non puoi assicurarti di evitare di incontrare persone è consigliato indossarla e solo quanto potrai garantire l’adeguata distanza, puoi scoprire il viso. Ad ogni modo le mascherine si devono indossare e se esci con l’intento di passeggiare da solo, è conveniente avercela sempre con te per garantire la sicurezza agli altri in caso di impossibilità del distanziamento. Grazie per la lettura e l’interessamento. -CM-
OK possiamo concordare di non concordare, Chi l’ha detto che non posso assicurarmi di incontrare persone? Sarà che a me il distanziamento sociale viene naturale perché amicizie ne ho pochissime e lontane da dove vivo. Oh la distanza, specie all’aperto, deve essere un metro mica 50, praticamente a meno che tu sfiori qualcuno sai di averla mantenuta. Due metri è la distanza quando stai correndo (per ovvi motivi). Se esci con l’assoluta certezza che non andrai a fare la fila fuori da un negozio non capisco proprio come sia possibile all’aperto trovarsi nella situazione di non poter garantire la distanza. Certo se sei uno che può incrociare un vicino di casa o un conoscente che lo invita a chiacchierare e non vuoi essere scortese sono d’accordo con te, portatevela in tasca. Trovo però giusto che non sia tassativamente obbligatorio (e quindi passibile di multa) e spero che rimanga così perché io sono abbastanza sociopatico da sapere che quando esco di casa non interagirò con nessuno se non mi reco in un esercizio commerciale. A me di tutta sta storia dà fastidio la perdita delle mie libertà, il non poter girare liberamente per la mia città, cosa che adoro fare e il non poter andare in piscina a nuotare, ma nel distanziamento io ci vivo da sempre perché tranne rarissimi casi non mi interessa proprio interagire con i miei simili, non a caso amo solo gli sport individuali (mai potrei stare in una squadra) e pratico il più solitario di tutti, il nuoto, che quando stai in vasca ti isola da tutto e da tutti.
Cmq grazie a te per la risposta.
Ottimo e completo questo pezzo! Al di là del modello prescelto, l’importante è che tutti usiamo la mascherina a tutela della salute nostra e degli altri.
Un caro saluto a te e a Max !
Grazie Mauro! ciao a presto -CM-
Belle brutte, omologate, meno omologate.
L’importante è che si mettano senza prendere scuse.
Sì, purtroppo le mascherine si devono ancora indossare quando si esce tra la gente per il bene di tutti!Ciao Stefano, a presto -CM-