A sud Italia, l’arcipelago delle Isole Eolie diventa “hope spot” di Mission Blue, la natura può ancora regnare incontaminata
Lo scenario da sogno delle Isole Eolie non smette mai di stupire tutto il mondo. Situato a meno di 40 km dalla costa nord-orientale della Sicilia, è bagnato dal Mar Tirreno. Le sue isole, Lipari, Stromboli, Vulcano, Alicudi, Filicudi e Panarea, se un tempo erano luogo di confino politico degli oppositori al regine fascista, oggi rappresentano una delle più gettonate mete turistiche. Protagoniste di viaggi naturalistici e sede di sorgenti terminali naturali, le Isole Eolie vantano anche una grande biodiversità, sempre curata scrupolosamente dagli isolani. Pertanto, dopo essersi guadagnate il titolo di patrimonio dell’UNESCO, le Isole sono state dichiarate “hope spot” di Mission Blue, ente per la difesa dell’ambiente mamarino. Cosa ha reso questo piccolo arcipelago un “Sito della Speranza”?
L’arcipelago simbolo della salvaguardia ambientale
È proprio grazie alla fondazione “Aeolian Islands Preservation” che le Isole Eolie si sono guadagnate questo riconoscimento. L’ente, diretto da Ambra Messina, si è costantemente dedicato alla salvaguardia dell’ambiente marino caratterizzato da una biodiversità unica al mondo. Ha, infatti, promosso pratiche di pesca e turismo sostenibili ed attività di ricerca scientifica su numerose specie in via di estinzione. Non mancano le iniziative di conservazione marina, la riduzione dei rifiuti e programmi educativi per preservare l’area marina.
Tutto questo è avvenuto (e continua ad avvenire) con il coinvolgimento della popolazione al fine di di sensibilizzare sul tema della convivenza con la natura. A tal proposito, gli isolani non fanno altro che rispondere positivamente, dimostrandosi particolarmente sensibili alla salute della loro terra. Infatti, come afferma Ambra Messina:
La salute degli ecosistemi delle Isole Eolie è vitale per il mantenimento degli equilibri della natura ma anche per la sopravvivenza delle attività locali che dipendono dalla bellezza di queste isole. È molto importante per noi coinvolgere attivamente la comunità e le organizzazioni locali, per prenderci cura insieme di questo immenso patrimonio naturalistico.
La vita sottomarina delle Isole Eolie fa ancora sperare in un mondo ricco di salute
Le Isole Eolie, con le loro coste rocciose, rappresentano il perfetto terreno per laposidonia oceanica. Esssa fornisce un ottimo habitat per i pesci giovanili. Nelle scogliere costiere vivono cernie, aragoste e polpi. Mentre, spostando si più a largo, è facile imbattersi in capodogli, delfini e tartarughe marine, che attraversano le isole per la migrazione e l’accoppiamento.
Ma non finisce qui! Ciò che regala ulteriore fascino alle Isole Eolie è ciò che si nasconde sui fondali. Le acque su cui sorge l’arcipelago, infatti, sommergono grotte e montagne sottomarine, abitate a loro volta da pesci pelagici come ricciole, tonno rosso, barracuda e caponi.
Davanti a tale moltitudine di forme di vita e di fronte all’amore degli isolani verso la propria terra, non si può far altro che continuare a sperare che la natura può ancora regnare incontaminata.
Silvia Zingale