Le dinamiche del girone d’andata del campionato di serie A

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Switzerland vs. Argentina, 29th February 2012

Il campionato italiano di calcio di Serie A sta gradualmente tornando su livelli ottimali, segnale lanciato anche in campo europeo con le affermazioni in Champions League di Napoli, Inter, Milan e Juventus. La Nazionale dopo aver mancato nuovamente la qualificazione al Mondiale in Qatar si è già riscattata in Nations League, tuttavia il dato più confortante arriva proprio dai campionati di serie A e di B.

Secondo il Guerin Sportivo quest’anno stiamo assistendo al ritorno delle sette sorelle

Infatti già alla terza giornata quest’anno nessuna formazione è arrivata a punteggio pieno, segnale che come sostiene Roberto Beccantini sulle colonne del Guerin Sportivo rende tutti padroni, ma anche nessuno. Sono queste delle tracce di un’acerba democrazia calcistica, dopo anni di strapotere e di dominio da parte di Juve, Inter e Milan. Così se è vero che nel passato ci sono state sette “sorellastre” come Juventus, Roma, Lazio, Milan, Inter, Parma e Napoli, bisogna anche ricordare come il titolo non sia più uscito dal triangolo composto da Torino, Milano e Roma. L’ultimo successo da parte di una outsider, che poi tanto outsider non era, risale alla vittoria della Sampdoria di Paolo Mantovani. Era il 1991 e sono già trascorsi più di trent’anni. Il Parma infatti nonostante i successi in Europa non ha mai ottenuto il tricolore, come del resto in questi anni la vittoria è mancata al Napoli, all’Atalanta, alla stessa Roma durante la gestione Di Francesco.

La Serie A ritrova equilibrio e compattezza, grazie al ritorno di tutte le sue big

Eppure il calcio italiano e il campionato di Serie A in particolare, ritrova magicamente equilibrio, competitività, ma soprattutto spettacolo ed emozione. Lo ritrova con una classifica anomala che mette due ex-provinciali ai vertici e un ritrovato Napoli, complice la scelta di affidare la squadra a un tecnico capace come Luciano Spalletti, tra le prime della classe. Una classifica in divenire che risente in larga parte dai favori, di certo casuali, di un calendario fitto e lungo, asimmetrico nei gironi, per forza di cose destinato a un lungo stop, causa Mondiale in Qatar per questa volta disputato a novembre. Un po’ come era avvenuto lo scorso anno con la Coppa d’Africa che aveva privato molte squadre europee di alcuni dei suoi giocatori più rappresentativi. Stavolta però è prevalso in larga parte il buonsenso, motivo per cui assisteremo a un lungo stop di quasi 2 mesi, che vuol dire catapultarsi in un mondiale che potremo seguire esclusivamente da spettatori, tifando forse per la squadra non europea che più ci ricorda i colori e la storia della nostra nazionale.

Le protagoniste di questo primo scorcio di stagione 2022-2023

Intanto il campionato mostra democrazia e meritocrazia, complice anche un utilizzo intelligente e non troppo invasivo della Var, che tuttavia qualche torto ed errore lo commette anche. Un campionato equilibrato e combattuto dove spiccano già alcune scelte tecniche come quella della Roma affidata già dallo scorso anno a José Mourinho, con la squadra che ormai somiglia sempre di più, nei pregi e nei difetti al proprio mister. Stessa cosa anche per la Lazio di Maurizio Sarri e in modo speculare per l’Inter di Inzaghi e la Juventus di Allegri. Tuttavia ognuna di queste ha già mostrato dei limiti oggettivi, assieme ai punti di forza. Limiti che erano stati evidenziati, ma senza troppi danni anche dal Napoli di Luciano Spalletti, nella trasferta di Firenze, con Vincenzo Italiano che di conferma bestia nera per il club azzurro, nella sfida interna contro il Lecce dell’ex Marco Baroni. Probabilmente la gara peggiore sotto molti punti di vista per questo nuovo Napoli. Successivamente sono però arrivate conferme e prestazioni come quella di Milan, Roma e il successo interno contro il Torino.

Un posto per tante squadre: chi vincerà il titolo di campione d’inverno quest’anno?

La strada per il primato è ancora lunga e costellata da ostacoli, senza dimenticare che il primo posto resta in condominio con un coinquilino scomodo come l’Atalanta di Gasperini. C’è da capire e valutare questo avvio di stagione spumeggiante da parte dell’Udinese di Sottil. Tecnico che la Serie A sta imparando a conoscere, ad apprezzare e molto spesso a rispettare. Scavalcando gerarchie prestabilite a inizio campionato, quando le cosiddette griglie di partenza avevano decretato che la lotta scudetto sarebbe stata una semplice questione tra Juventus e Inter. Anche il Milan stesso, forse dello stesso organico e della guida tecnica di Stefano Pioli, era stato dato come potenziale flop di questo campionato. Molto meglio invece la Roma di Mourinho, complice un sontuoso mercato d’agosto. Non cambia nulla e ha ragione Max Allegri quando lamenta il problema degli indisponibili, specialmente se questi rispondono ai nomi di Pogba, Di Maria e Chiesa, tutti assieme. Eppure il Napoli trotta anche senza Osimhen e il Milan tiene botta senza i vari Hernandez, Leao, Calabria e Maignan. In attesa di ritrovare la migliore Inter dello scorso anno, bisogna dare un’occhiata anche nella zona calda, dove attualmente Monza, Empoli, Salernitana e Lecce, si sono staccati rispetto a Sampdoria e Cremonese, su tutti.  Sarà un campionato lungo e dinamico, pieno di spettacolo che andrà a caratterizzare il contesto delle scommesse sportive e in particolare quelle calcistiche relative al campionato di serie A 2022-2023.

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