Nell’ambito medico, oltre le protesi ed i trapianti da donatori, c’è un altra strada della ricerca: le cellule staminali. Le cellule staminali sono nel nostro organismo, con la funzione di riparare i tessuti. Negli anni si moltiplicano e si specializzano, isolandosi nei vari organi. Quelle che si annidano nel tessuto osseo formano globuli rossi, bianchi e piastrine.
Cos’hanno di importante le cellule staminali?
Sono cellule in grado di auto-riprodursi e trasformarsi nelle circa 200 tipi di cellule dell’organismo,. Questo fenomeno di “maturazione” si chiama differenziazione cellulare. Questi stadi di maturazione si dividono in 3: cellule zigote (o totipotente), staminali embrionali (o pluripotente), staminali adulte (o multipotente).
Come nascono le cellule staminali?
Tali cellule nascono prima del feto, anzi, formano il feto. All’inizio formano: placenta, il sacco vitellino ed il cordone ombelicale. Dopo la quarta settimana, hanno formato un piccolo palloncino, in cui, al suo interno, comincia a formarsi lo scheletro. Al secondo mese comincia a battere il cuore. Al nono mese il feto è diventato un bambino e le cellule staminali sono diventate “adulte“.
Quali sono le applicazioni delle cellule staminali?
L’uso prossimo delle cellule staminali promette di curare 70 patologie attualmente incurabili, come: leucemie, linfomi, anemie, emoglobinopatie, immunodeficienze, parkinson e sclerosi multipla. Addirittura, si parla, in un lontano futuro, di rigenerazione degli arti e di clonarsi parti del corpo per trapiantarsele senza rigetto, rimanendo giovani! La medicina rigenerativa potrebbe fare uno sviluppo enorme se non fosse per i forti dibattiti etici e religiosi che avvolgono l’argomento.
Dibattito sulle cellule staminali adulte vs embrionali
L’uso di cellule staminali da un adulto, prelevandole dal midollo osseo, sangue periferico e cordone ombelicale, è quasi comunemente accettato. Mentre, l’uso delle staminali embrionali ha generato un acceso dibattito: in alcuni casi, possono insorgere tumori e vanno contro al cristianesimo.
Si può conservare il cordone?
Si, è possibile e ci sono due vie:
–conservazione eterologa: banca pubblica, non viene mantenuta la proprietà;
–conservazione autologa: per il bimbo e nucleo familiare, è tracciabile.
Cellule staminali: come sono usate adesso
Prima, il grasso era oggetto di scarto del chirurgo plastico, anzi, il suo lavoro era quello di eliminarlo. Oggi però si sa che l’adipe contiene staminali mesenchimali. In ferite gravi, come quelle causate dal diabete, invece di somministrare antibiotici e pomate sperando non insorga la cancrena, si opta per un altra via: si fa una piccola liposuzione, si centrifuga il grasso e lo si pompa nella ferita. Ovviamente, non ci sono le tecnologie per dire alle staminali di riparare i tessuti, si spera che funzioni, non su tutti i pazienti è servito.
Daniel Pastore