Le belle parole

Rosanna Marani

Di Rosanna Marani

 

Parliamo, diciamo, ci esprimiamo senza dare alcun significato alle parole. Comunichiamo solo i concetti virtuali che più ci aggradano, nascondendo la testa e il cuore sotto la sabbia della ignoranza.

Un breve excursus, una scorribanda disordinata, negli articoli dei giornali e con gli occhi chiusi, le orecchie tese ad ascoltare la tv,  in un giorno qualsiasi, basta ed avanza per rabbrividire dall’orrore.

Orgoglio venatorio!  Uccidere ha orgoglio?

Etica della caccia! La morte provocata per diletto, è etica?

Mangia questo tonno pescato nel rispetto del mare. E si ingoia anche il rispetto per la vita del tonno?

Bevi il latte che ti fa bene! Certo!! Rubare il nutrimento ad un cucciolo a chi non farebbe bene?

Mangia magro, pollo, würstel, tacchino, una delizia senza grassi!  Mangiare un animale morto non ingrassa chi lo mangia ma forse chi lo vende, no?

Una carne così non l’hai vista mai, te la consiglia la mamma! Mai che ci si domandi se una carne depredata ad una creatura senziente e non consenziente ce l’abbia una mamma?

Abbattimento di capi di bestiame! Sono pedine di un domino di morte o vite queste che si uccidono?

Selezione di fauna selvatica! Ah già, è giusto selezionare la morte di animali?

Sperimentazione animale, la ricerca medica! Aprire corpi, squartare membra e segnare sul diario convulsioni ed altre atrocità dell’iter è ricerca?

Questa pelliccia ti fa bella, è morbida ed avvolgente! Oh cielo ma i rivoli di sangue e le urla di quelle povere bestie straziate saranno nascoste in tasca o scolorite dalla vanità?

Carne rossa di prima qualità fa sangue! Certo il sangue di quel povero cavallo lo puoi sentire nitrire mentre lo ingolli o sei assordato?

Il pesce contiene gli Omega 3 e il fosforo che tanto bene fanno al cervello! Uhm che gusto dimenticarsi di sapere che muore il pesce soffocato per asfissia mentre inghiotti la sua agonia vero?

Sushi fresco in tavola! Lo vedi, mangiatore di brividi nelle striscioline di quel corpo che si dibatte nel tuo piatto, il boccone della tua crudeltà?

Cotolettina di vitello tenerissima! La tenerissima vita di una creatura allevata al buio perché il suo sangue sia privo di piastrine, la digerisci senza fatica?

Fegato d’oca sopraffino! Figata da ricchi, da gourmet che in effetti è steatosi epatica. In soldoni, fegato scoppiato a furia di ingozzare le oche, ma che ti frega no, è così buono?

Prosciuttino DOC, solo San Daniele, perché sai dove nasce! Mangi una fetta di sgozzamento, il maiale appeso a testa in giù in uno scannatoio, si dissangua in piena coscienza ma il dove nasce la tua fetta di ingordigia, non riesce a far rimordere la tua coscienza vero, commensale ridanciano?

Uova strapazzate!  La gallina è obbligata a covare notte e giorno a luci accese nei capannoni e tu sai che è gallina ma non sai vero, che i pulcini maschi, i maschietti delle galline ovaiole, inutili alla produzione di uova, sono frullati, triturati vivi proprio perché non servono?

Porceddu allo spiedo, una squisitezza! Cuccioli, lattanti: la immagini la scena, una rasoiata alla gola e uno schidione infilato dall’ano alla bocca per farlo arrostisce sulla brace e far godere la tua gola insaziabile?

Costolettine di agnello impanate, è la tradizione cristiana pasquale! Acciberdolina, sarà sgozzato con carità religiosa?

Gustoso castrato ha un sapore maschio per il tuo palato! Tagliare i testicoli senza anestesia ad una bestiolina è pratica quotidiana permessa ad un uomo o ad un sadico?

Divani e poltrone in vera pelle! Pelle. Pelle. Pelle? Ah scuoiare una carogna e farne lembi vanitosi per il tuo didietro è accettabile?

Basta, io mi fermo qui, non senza ricordare che allevamento intensivo significa barbarie, che zoo significa schiavitù, che rodeo significa oscenità, che corrida  significa abominio, che delfinario significa prigione, che botticelle significa sfruttamento,  che i richiami vivi significano barbarie, che la pesca significa mattanza, che la caccia significa distruzione, che il trasporto di animali vivi significa lager itinerante, che macelleria significa camera mortuaria e che macellaio significa becchino.

E che uccisione di cervi, daini, piccioni, cinghiali, bufalotti, delfini, balene, cuccioli di foca, tigri, elefanti, rinoceronti, orsi, lupi, leoni, aquile, scoiattoli, volpi, furetti, ghiri, nutrie, gazzelle, coccodrilli, leopardi, conigli, mucche, tori, canguri, passerotti, delfini, balene, tonni e….

Insomma l’uccisione di ogni creatura che popola la terra, è strage.

È animalicidio, un delitto maledetto dall’Universo velato dalla ipocrisia della parola.

La violenza accettata e pure delegata ad altri, viene consumata ogni giorno dall’uomo che uccide e martirizza creature che lui ritiene più deboli rispetto alla sua onnipotenza. Scegliere di non magiare la vita di alcuna creatura è scegliere di non digerire emozioni, le stesse che proviamo noi, di ogni creatura senziente. Scegliere di non far male all’altrui significa essere in pace con la propria coscienza.

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