Lavarsi le mani con acqua pulita può salvare la vita

Fonte: www.rd.com

Un’azione quotidiana – il lavaggio delle mani – che non tutti possono permettersi il lusso di compiere. Nel mondo 1,6 milioni di persone – specialmente bambini – muoiono a causa di malattie, trasmesse per non aver lavato le mani o per averlo fatto con acqua sporca e contaminata.

Giornata Mondiale dell’Igiene delle Mani

La giornata mondiale di ieri 5 maggio, è stata fortemente voluta dall’OMS (organizzazione mondiale della sanità). La data in cui si celebra l’igiene delle mani è puramente simbolica: 5 maggio, quindi 5/5, come le dita di una mano. Non è solo una questione di forma, ma rappresenta un’azione fondamentale contro il contagio di infezioni e malattie. Le dita ed i palmi delle mani sono le parti del nostro corpo più a contatto con l’ambiente esterno. Un gesto dal valore profondo capace di ridurre il 30% delle infezioni. Rimuovendo i batteri mediante la pulizia delle mani possiamo prevenire infezioni alle vie respiratorie e alla pelle e occhi. Mentre nei paesi più esposti a scarse condizioni igieniche, l’acqua pulita e il sapone, difendono dalle malattie più gravi come colera, epatite, tifo, scabbia, Lehismaniosi.

Strofinando palmi e dorsi con abbondante sapone per 40-60 secondi si eliminano il 99% dei batteri.

Antonella Castagna, responsabile della Divisione Malattie infettive al San Raffaele di Milano

La Croce Rossa Italiana nel suo profilo Twitter spiega come il 70% della popolazione non esegue questo gesto, semplice ed universale, in modo corretto. Durante il lavaggio, ad essere spesso trascurato è lo spazio tra le dita e quello sotto alle unghie.




L’igiene salva la vita, grazie all’acqua pulita: iniziativa Oxfam

Secondo l’Unicef in diversi paesi, ogni giorno più di 700 bambini muoiono per malattie che si originano dall’utilizzo di acqua non pulita e dalle scarse condizioni igieniche. In occasione di questa giornata, l’organizzazione no profit Oxfam lancia un appello per sostenere le sue iniziative rivolte ai paesi più poveri, dove l’acqua è spesso sporca e rischia di decimare intere generazioni. L’emergenza più grave è quella della Siria, Yemen, Sudan, Burundi, dove una famiglia su tre è costretta all’utilizzo di acqua sporca per i propri bisogni quotidiani, come la pulizia delle mani.

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Fonte: Oxfam Italia

L’associazione lavora per impedire la diffusione di epidemie. Porta acqua pulita e il necessario per i servizi igienici – sapone, disinfettanti, bustine potabilizzanti, contenitori – nei casi di maggiore emergenza. Attraverso il sito del Oxfam è possibile scegliere, tre differenti tipologie di donazione:

 

Alessia Primavera

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