La mancia in America: etica e pressione sociale

lasciare la mancia

La maggior parte delle persone dichiarano che il desiderio di viaggiare derivi dalla volontà e curiosità di immergersi nella cultura e nelle usanze del luogo che si decide di esplorare. Potrebbe venire spontaneo, dunque, pensare che alla base di tale curiosità ci sia il rispetto anche per le usanze lontane dal nostro paese di provenienza. Una di queste riguarda l’usanza di lasciare la mancia in America quando si mangia nei ristoranti o si va dal parrucchiere.

Lasciare la mancia: obbligo o azione morale?

In America lasciare la mancia è parte fondamentale dello stipendio dei lavoratori impiegati nei settori dei servizi alla clientela, come camerieri e baristi, parrucchieri e barbieri, estetiste, taxisti e parcheggiatori. Un’ingiusta realtà è quella che coloro che lavorano in questi settori ricevono uno stipendio base drasticamente inferiore al salario minimo. Per tale motivo, la mancia rappresenta la speranza di raggiungere un salario migliore.

Alcuni turisti, non abituati a considerare una consuetudine o un’azione morale quella di lasciare la mancia, non riflettono sulle implicazioni che questo gesto comporta per i lavoratori americani. Se ci si rifiuta di lasciare la mancia, parte di quel potenziale guadagno, che il lavoratore potrebbe ricavare dal pasto, viene sottratto dallo stipendio della persona assunta per offrire un servizio. La mancata mancia è vista come una valutazione negativa della prestazione dell’impiegato. In questo modo si sta negando un riconoscimento a chi si è impegnato per soddisfare il servizio richiesto.

Questa realtà mette in evidenza delle domande sia etiche, sia sociali: è giusto che i lavoratori dipendano dalle mance dei clienti? Non dovrebbe essere un dovere del datore di lavoro assicurarsi di pagare decentemente i propri dipendenti per il lavoro che svolgono?

Una forma di protesta

Molti dei turisti ma anche alcuni americani credono che sia arrivato il momento di rispondere a quella che è sicuramente un’ingiustizia e per questo attribuiscono alla loro mancata mancia un significato di ribellione e protesta. Tuttavia, fino a che punto è giusto pensare di ribellarsi solo a una parte del problema?

Di sicuro ciò che mette tutti d’accordo è che sarebbe molto più comodo, giusto e funzionale se tutti i dipendenti avessero uno stipendio fisso più alto rispetto al salario minimo o addirittura, in alcune situazioni, rispetto a un salario che è inferiore al minimo, senza essere costretti a dipendere dalle mance dei clienti.

Tuttavia, è importante tenere a mente che nessuno degli impiegati è responsabile per la decisione di costruire un sistema che forza i lavoratori a dipendere dalle mance. Quella che alcuni turisti vedono come una forma di protesta, in realtà non fa altro che peggiorare le condizioni dei lavoratori impiegati nel settore dei servizi alla clientela. Il problema non si limita a essere la mancata mancia in sé, ma le ingiustizie del sistema economico.

Pressione sui consumatori

La maggior parte dei consumatori ritiene che l’abitudine di lasciare la mancia sia oramai fuori controllo. Se da un lato permette, o dovrebbe permettere, ai lavoratori di guadagnare uno stipendio sostenibile per il servizio offerto, dall’altro crea una pressione sociale per i consumatori. La maggior parte di quest’ultimi sostiene di sentirsi giudicati dal lavoratore nel momento in cui si decide di lasciare la percentuale più bassa di mancia o di non lasciarla affatto. Per tale motivo, in alcuni casi i consumatori si sentono “obbligati” a lasciare la mancia anche a seguito di un servizio scadente, per il timore di essere giudicati avari o maleducati.

Questa pressione si percepisce non solo a seguito di un servizio scadente, ma anche in alcuni luoghi in cui il servizio non è stato affatto offerto. Triste ma vero, lasciare la mancia è oramai una richiesta presente anche in situazioni in cui ci si è limitati a dare una bottiglina d’acqua. Spesso i consumatori sostengono di assistere anche a sguardi o sbuffi di disapprovazione nel momento in cui notano la mancata o la bassa percentuale di mancia offerta.

Ciononostante, è fondamentale ricordare che sia la vergogna del consumatore che potrebbe derivare dalla mancata mancia, sia il malessere del lavoratore che si genera dalla dipendenza da quest’ultima, non dipende da una scelta derivante dalle due parti, ma dalle disuguaglianze economiche presenti nella società americana. Dunque, per affrontare questa problematica è fondamentale spostare l’attenzione dalla superficiale questione di chi, tra lavoratore e consumatore, abbia più ragione e iniziare a riflettere su un necessario cambiamento sociale e culturale che rivaluti il concetto di mancia e riconosca il valore dei lavoratori nel settore dei servizi alla clientela.

 

Elena Caccioppoli

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