La tecnologia sta cambiando in modo radicale il nostro modo di esplorare il mondo. Pianificando un viaggio possiamo scaricare migliaia di app utilissime per la sua organizzazione. Tante applicazioni oggi diventano le nostre fedeli compagne di viaggio, delle vere e proprie guide nella nostra tasca. Queste possono aiutarci nella prenotazione di visite, possono fornirci informazioni e approfondimenti in diverse lingue, possono proporci un approccio interattivo alle attrazioni che stiamo ammirando.
Allo stesso modo stanno prendendo sempre più piede anche dei veri e propri tour che fanno ricorso a ricostruzioni virtuali e a diverse tecnologie che permetto la visione in realtà aumentata. Particolarmente fruttuoso è diventato l’incontro tra la tecnologia e il turismo archeologico. Lo sviluppo della realtà virtuale ha permesso ai tecnici di ricostruire in modo fedele e molto suggestivo come apparivano le grandi città del passato. Oggi diventa possibile ammirare lo splendore della Roma Imperiale accuratamente ricostruita anche dal divano di casa.
Attraverso ricostruzioni digitabili fruibili da smartphone, pc e televisore è possibile dare nuovamente vita a città disabitate da secoli. I marmi bianchi sbiaditi nei millenni riprendono i loro colori e gli edifici tornano a splendere. Compaiono nuovamente i fregi, le statue, gli stucchi. Non solo, ma possiamo scoprire anche aspetti più quotidiani della vita dell’antichità. Le ricerche storiche degli ultimi anni vanno sempre più in questa direzione, quella di ricostruire dettagliatamente la vita dell’uomo comune delle epoche che furono. Questo ci permette di avvicinarsi sempre di più a quella che poteva essere la sua esperienza di vita quotidiana e persino di provare a riproporla ai visitatori di un sito archeologico.
Da questo punto di vista, ogni reperto archeologico diventa l’inizio di un’indagine o di una storia da raccontare. Ogni oggetto può raccontarci molto della vita quotidiana di un antico romano: un vaso per gli unguenti, ritrovato insieme ad altri cosmetici di una matrona romana, la fibula di un suo vestito. Ciotole e stoviglie possono aiutarci in modo decisivo nel ricostruire in modo fedele l’alimentazione degli antichi romani. Possiamo provare a ricreare in modo sempre più dettagliato persino le esperienze legate allo svago degli antichi tra teatri, circhi, terme e sale da gioco. Il ritrovamento di dadi e di altri giochi di questo genere ha permesso di identificare alcuni di quelli che erano passatempi comuni a tutti gli stati sociali della popolazione. Diverse cronache riportano che una delle attività più amate dagli imperatori era quella del gioco. Tantissime sono le ricostruzioni virtuali di teatri e anfiteatri, in particolare quelle del Colosseo, l’anfiteatro più noto del mondo, il più visitato in assoluto.
Nel 2018 è stato presentato un progetto mastodontico di ricostruzione virtuale dell’antica Roma che prende il nome di “Rome Reborn”. Un’equipe pluridisciplinare di specialisti ha lavorato per oltre 20 anni alla ricostruzione di 7.000 edifici dell’antica Roma, la più grande mai realizzata ad oggi. Attraverso un pc, volendo anche con i visori VR, diventa possibile viaggiare in modo realistico nella Roma del 320 d.C. direttamente da casa propria. Si propongono vari tour di diverso genere, si offre un viaggio del tempo virtuale personalizzato in base all’età, alla formazione e agli interessi degli utenti. Si vive l’esperienza suggestiva di spostarsi nello spazio e nel tempo restando letteralmente seduti sul divano.
La realtà aumentata ci viene incontro anche passeggiando tra siti archeologici, molte sono state le iniziative che si sono affermate in questo senso. A Roma, ad esempio ha avuto grande fortuna il percorso “L’Ara Com’era”. I visitatori dell’Ara Pacis hanno potuto osservare in realtà aumentata come il monumento appariva appena realizzato, nella sua integrità, con tutti i suoi vividi colori originali. Non meno suggestiva è la “Circo Maximo Experience”, che ci permette di scoprire tutti i segreti del Circo Massimo in un viaggio nel tempo articolato in otto diverse tappe. Si può osservare come appariva l’area ben prima dell’edificazione di questo immenso stadio, fino a ritrovarsi spettatori di una corsa di aurighi con tanto di folla in visibilio, incidenti tra carri e incoronazione finale del vincitore. Un’esperienza piuttosto simile a quella di un’odierna corsa automobilistica di Formula 1. Da non perdere nemmeno una visita alle Terme di Caracalla in 4D. Grande a degli appositi visori è possibile riscoprire uno dei luoghi più fastosi e incredibili dell’antichità, un vero e proprio tempio della cura del corpo e della socialità dei tempi antichi. Si possono ammirare gli antichi pavimenti, gli incredibili mosaici che adornavano le sale, le immense piscine e le palestre in cui si incontravano ogni giorno centinaia di persone. L’emozione di sentirsi per un attimo parte di quel mondo va oltre qualsiasi lezione di storia alla quale siamo stati abituati.