Ufficiale il lancio della maxi esercitazione Nato anti-Russia

maxi esercitazione Nato

È stato ufficializzato il lancio della maxi esercitazione Nato anti-Russia che si chiamerà “Steadfast Defender 2024”. Inizierà la prossima settimana e si concluderà a fine maggio. Saranno impegnati 90 mila soldati e riguarderà tutti i Paesi della Nato. Sarà l’operazione più grande dalla fine della Guerra Fredda e sarà seguita da una seconda operazione che prenderà avvio a febbraio e interesserà il Circolo polare artico in Norvegia.

Il lancio della maxi esercitazione Nato anti Russia

La prossima settimana inizierà la maxi esercitazione Nato anti Russia, che prenderà il nome di “Steadfast Defender 2024”. L’operazione riguarderà tutti i 31 Paesi della Nato e vedrà coinvolti 90 mila uomini, 20 mila solo dall’Inghilterra, 80 aerei, 50 navi militari e 1.100 veicoli da combattimento. Sarà formata da una serie di esercitazioni individuali minori e si estenderà dal Nord America al fianco orientale della Nato, vicino al confine russo.

Il Comandante supremo alleato per l’Europa, cioè il generale Christopher Cavoli, in proposito alla maxi esercitazione Nato anti Russia ha spiegato:

Steadfast Defender inizia la prossima settimana e durerà fino a maggio, con la partecipazione di 90mila soldati provenienti dagli alleati e dalla Svezia. L’alleanza dimostrerà la sua abilità di difendere l’area transatlantica con un trasferimento di truppe dal Nord America, in uno scenario di risposta a una minaccia militare.

Si tratta della più grande operazione dall’esercitazione “Reforger” del 1988 durante la Guerra Fredda. Proprio in riferimento alla grandezza di questa esercitazione, l’ammiraglio Rob Bauer, presidente del comitato militare della Nato, ha affermato l’obbiettivo di dimostrare la nuova preparazione dell’alleanza:

Si tratta di un numero record di truppe che possiamo schierare e svolgere un’esercitazione di queste dimensioni, attraverso l’Alleanza, oltre l’oceano, dagli Stati Uniti all’Europa

L’obbiettivo

L’avvio della maxi esercitazione Nato anti Russia arriva in un momento in cui la Nato rivede le sue difese nei confronti della guerra della Russia contro l’Ucraina. L’area interessata riguarda la Germania, la Polonia e i Paesi baltici, quindi, inevitabilmente, consiste in una conseguenza diretta dell’invasione russa in Ucraina che è iniziata ormai quasi due anni fa.

L’obbiettivo principale è quello di simulare una rapida reazione in caso di aggressione della Russia ad un paese Nato. Infatti, secondo l’articolo 5 della Nato, l’attacco ad un Paese membro fa scattare la difesa collettiva. Proprio per questo l’area della simulazione parte vicino ai confini russi, abbracciando anche l’enclave russa di Kaliningrad, nel Corridoio Suwalki, un lembo di terra che collega la Polonia con gli Stati baltici e separa la Bielorussia proprio dall’enclave russa. Quindi un punto strategico nel conflitto e anche per la maxi esercitazione Nato anti Russia.

La seconda esercitazione “Nordic Response 24”

Non solo l’operazione “Steadfast Defender 2024”, la risposta Nato alla Russia si compone di una doppia esercitazione. Infatti, a febbraio inizierà l’esercitazione “Nordic Response 24”, che si svolgerà nell’area del Circolo polare artico in Norvegia. L’Italia vedrà schierata, nel gelo e in condizione estreme, la Brigata Alpina Taurinense.

Questa operazione sarà un’esercitazione propedeutica. L’obbiettivo futuro è quello di creare una “Brigata artica” che sia ancora più specializzata nei combattimenti del Nord e quindi più abituata a un ambiente fatto di ghiaccio e neve.

Parlando di questa operazione, oltre che della maxi esercitazione Nato anti Russia, il generale italiano Antonio Li Gobbi, ufficiale del Genio Guastatori, ha spiegato:

Già nel 2010 la Polonia e i Baltici chiesero un ombrello protettivo con la pianificazione di esercitazioni e nello scenario di oggi sono più che mai necessarie. I militari italiani sono ben addestrati e preparati e credo che sapranno farsi notare

Il cambio di scenario avvenuto con il conflitto in Ucraina e il conseguente scoppio delle tensioni in Israele e Palestina hanno mostrato come oggi sia impossibile riuscire a controllare i conflitti. Questa maxi esercitazione Nato anti Russia è un test sui nuovi piani di difesa dell’Alleanza che sembra annullare le speranze di pace, un concetto, forse, dato troppo per scontato.

Luisa Campazzo

 

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