La vittoria di Pedro Sánchez scatena accese proteste in Spagna

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La vittoria di Pedro Sánchez, ottenuta grazie all’alleanza tra partiti di sinistra e indipendentisti, rappresenta un momento cruciale nella politica spagnola, evidenziando le tensioni interne e la necessità di gestire le divergenze per garantire la stabilità e l’efficacia del governo.


 

Il parlamento spagnolo ha espresso il suo sostegno al governo di Pedro Sánchez con un margine stretto di 179 voti favorevoli contro 171 contrari. L’atmosfera del Congresso è stata carica di tensione e passione dopo due giorni di dibattito acceso incentrato su un delicato accordo riguardante l’amnistia dei separatisti catalani in cambio del sostegno al Psoe.

L’epicentro del confronto è stato evidenziato durante la difesa appassionata del leader del Psoe, che ha sottolineato l’accordo raggiunto con i partiti separatisti catalani ERC e Junts. Nel frattempo, nelle vicinanze del Congresso, centinaia di manifestanti si sono riuniti per esprimere il loro dissenso nei confronti dell’amnistia, del governo di Sánchez e persino dei media. Una presenza imponente di 1600 agenti è stata dispiegata nel centro di Madrid per garantire la sicurezza, evitando così il verificarsi di episodi problematici.

Tuttavia, il clima di protesta ha preso una piega più intensa durante raduni notturni di fronte alla sede nazionale del Partito Socialista. Migliaia di manifestanti, incluso un gruppo di militanti dell’estrema destra, si sono incontrati nella Calle Ferraz per esprimere la loro contrarietà all’amnistia in una serie di manifestazioni che si sono protratte per la tredicesima serata consecutiva.

In questo contesto, alcuni manifestanti con il volto coperto hanno iniziato a lanciare oggetti come bottiglie e petardi, mirando sia ai giornalisti che agli agenti di polizia. Di fronte a questa situazione, la polizia ha reagito con alcune cariche per disperdere la folla e proteggere l’ordine pubblico. Le telecamere hanno registrato anche episodi di bruciatura di bandiere catalane, mentre un coro di voci accusava il governo di Sánchez e il Psoe di comportarsi in maniera dittatoriale. L’incidente ha causato nove feriti lievi, tra cui un agente di polizia, e ha portato a 14 arresti.

Questi scontri hanno assunto un significato politico rilevante in quanto hanno rispecchiato le posizioni espresse precedentemente in Parlamento dal leader di Vox, Santiago Abascal. Dopo il suo intervento all’interno dell’aula, Abascal e i suoi colleghi hanno abbandonato l’assemblea per unirsi alle proteste di fronte alla sede del Partito Socialista.

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